Il Cosenza ci riprova. Con il Brescia, i rossoblù avranno il secondo tentativo casalingo consecutivo per rinfrescare il successo ottenuto con il Palermo prima della sosta. Dopo la sfida con i rosanero sono giunti due pareggi, ma soltanto una vittoria darebbe la possibilità di scrollarsi di dosso un pizzico di pressione. Al “Marulla”, però, si presenta un avversario complicato. La squadra di Pep Cotlet è sesta in graduatoria, non sta vivendo un periodo particolarmente florido ma malgrado le assenze rimane un avversario temibile: «Prima della sconfitta con la Reggina, il Brescia ha collezionato cinque risultati utili consecutivi - ha ricordato William Viali in sede di presentazione -. Non sarà un match semplice ma noi vogliamo giocare alla pari. Non so che partita attendermi perché gli avversari maneggiano diversi spartiti. Potrebbero tentare una prima pressione e poi eventualmente arretrare per difendere più bassi».
Qualità negli ultimi 30 metri
Viali chiede personalità: «Qualsiasi sarà l’atteggiamento con cui si presenteranno in campo però voglio vedere un Cosenza coraggioso e desideroso di fare risultato. Rispetto alla sfida con il Perugia spero di vedere una maggiore qualità negli ultimi trenta metri di campo, aspetto che ci ha condizionato contro i perugini. Non posso pensare al calciomercato ma devo trovare delle soluzioni immediate perché prima della sosta ci sono quattro gare e dobbiamo fare del nostro meglio. Nell’ultimo turno, la squadra mi ha soddisfatto, c’è mancato soltanto il risultato».Il tecnico di Vaprio d’Adda insiste su alcuni concetti: «Ai miei chiedo una partita coraggiosa, non voglio una squadra speculativa. Dobbiamo scendere in campo convinti delle nostre possibilità. Nel calcio non penso ci siano allenatori che stilano tabelle. Penso che ogni giornata è un’occasione da sfruttare per migliorare la classifica. Rispetto al Perugia potrebbe esserci qualche variazione nell’undici ma deciderò la formazione soltanto domani. In questi casi, con match così ravvicinati, anche 24 ore sono estremamente importanti per analizzare il recupero fisico. Ho tenuto tutti sulla corda».
Aspetto psicologico cruciale
La sfida con il Brescia giunge a pochi giorni di distanza dal primo 0-0 della stagione. Un risultato che, quattordici partite più tardi, ha permesso al Cosenza di mantenere la propria porta inviolata: «L’aspetto psicologico conta tanto. Penso che non aver subito gol domenica consenta alla difesa di arrivare in buone condizioni da un punto di vista mentale. Sotto questo aspetto, sto notando dei passi in avanti. Sto stimolando tanto i ragazzi». Infine, sul sistema di gioco: «Possono differire leggermente le caratteristiche dei calciatori ma trovo che il discorso dei moduli sia molto relativo. Non abbiamo cambiato l’atteggiamento. Non vi è una netta differenza tra il 4-3-1-2, 4-3-3 o 4-3-2-1. Il calcio è una materia semplice. Nello sviluppo della manovra conta avere grande densità in alcune zone e ampiezza per sviluppare facilmente la manovra in altri punti. Credo sia giusto attaccare in tanti e difendere in tanti».
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia