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Il Cosenza chiama a raccolta i tifosi per la delicata sfida contro l’Ascoli

Viali cambierà qualcosa rispetto alla deludente prova di Venezia

Il Cosenza chiede aiuto alla sua gente. La società rossoblù nella giornata di ieri ha lanciato l’iniziativa “Porta un amico in curva” con l’attivazione della prevendita del match con l’Ascoli di domenica pomeriggio alle 14. La campagna dà diritto a chiedere l’emissione di un tagliando omaggio per un’altra persona (della quale bisognerà presentare i documenti di identità) al momento dell’acquisto del biglietto di curva (“Catena” o “Bergamini”) allo store o i botteghini dello stadio.

Bugiardino. Per trascorrere un Natale meno amaro, la squadra di Viali ha bisogno di conquistare la vittoria contro i marchigiani, altra compagine finita in una spirale di risultati poco esaltante: i bianconeri non vincono dal 29 ottobre (0-2 al Venezia) e nelle ultime sei hanno maturato quattro pareggi e due sconfitte. La formazione di Christian Bucchi, ora a +5 sui silani, inoltre è rimasta all’asciutto di reti nei 180’ recenti contro Pisa e Genoa.

In mezzo a questi segnali positivi per i silani esiste una controindicazione indicata sul bugiardino degli ascolani: in trasferta sono un avversario da non sottovalutare. Fin qui, infatti, hanno il quinto miglior rendimento esterno della cadetteria con 12 punti (3 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte), insieme al Venezia. Il doppio di quelli raccolti dal Cosenza con una gara in più fin qui a disposizione.

Altro elemento che Viali dovrà tenere in considerazione, con la consapevolezza che il suo gruppo al “Marulla” non può tradire la sua gente, pescando quella vittoria che non è arrivata nelle precedenti possibilità in riva al Crati contro Perugia e Brescia. Nel calcio non esistono tabelle ma quanto sono importanti i tre punti per i rossoblù nel penultimo turno d’andata…

Oscurato. Le prime sei panchine del tecnico di Vaprio d’Adda sono state sufficienti ad indicare le sue gerarchie. Pure contro il Venezia però sono state inficiate da qualche problema di formazione, causato dalle assenze di Martino, Gozzi e Calò. Il primo e il terzo sulla carta sono dei titolari di questo Cosenza di Viali mentre il secondo è il rimpiazzo naturale scelto per la corsia sinistra, che sembra ormai essere preclusa a Ciro Panico, già in odore di addio in estate e che con ogni probabilità abbandonerà la rosa a gennaio.

L’applicazione di La Vardera non è bastata: il classe 2002 ha migliorato la sua prestazione alla distanza ma ha sofferto parecchio nella prima parte su una fascia puntata con insistenza dalla squadra di Paolo Vanoli.

Al “Penzo” però è arrivata soprattutto una bocciatura molto più pesante per Marco Brescianini. Il centrocampista di Calcinate è stato sostituito al termine della prima frazione dopo aver offerto un’altra prestazione opaca e al di sotto della versione di sé fatta vedere poco dopo il suo arrivo. Per caratteristiche fisiche, un elemento del suo spessore è fondamentale per la mediana, che conterebbe per il resto di due giocatori come Calò e Florenzi, i quali non fanno di questo aspetto la propria caratteristica di gioco principale. Al momento però la reazione mentale del classe 2000 di proprietà del Milan tarda ad arrivare.

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