Il presidente Guarascio ha incontrato ieri nella sala stampa “Bergamini” un gruppo di tifosi di curva Nord “Catena”, Centro coordinamento club e associazione “Cosenza nel cuore”. Un appuntamento necessario per discutere delle divergenze di vedute acuitesi nelle ultime settimane, tanto che la stragrande maggioranza dei sostenitori ha deciso di disertare il “Marulla” accompagnando la squadra di Viali soltanto in trasferta (anche a Genova ci sarà il sold out nel settore ospiti). L’incontro ha restituito una fumata grigia. Soltanto dopo la gara con il Genoa, e la riunione di mercoledì sera tra gli stessi esponenti della curva Nord, il tifo organizzato scioglierà le riserve sulla sua presenza o meno in vista delle ultime cinque gare interne (Spal, Pisa, Cittadella, Venezia e Cagliari). I tifosi hanno lamentato a Guarascio la scarsa apertura verso il “branco”. Proprio alcuni recenti provvedimenti, inerenti daspo e multe, sulla scorta di altre decisioni già piovute in passato, hanno irrigidito la posizione dei sostenitori rossoblù, esasperati dal codice etico a loro modo particolarmente restrittivo e utilizzato con eccessivo zelo. Guarascio, dal canto suo, ha fatto presente la necessità per la squadra di avere al fianco i suoi tifosi, sia in casa sia in trasferta, per aspirare alla salvezza. Si è detto disponibile a promuovere una scontistica sui biglietti dei settori popolari per incentivare l’afflusso allo stadio. I tifosi, tra i quali pure padre Fedele – sempre molto attento e vicino agli ultrà – come altre volte hanno dichiarato che la loro dignità non è in vendita, sollevando perplessità anche in merito ad altri aspetti della gestione Guarascio (programmazione sportiva, comunicazione, accrediti ecc). A muso duro, in particolare, i membri della “Catena”, i quali hanno ribadito l’invito alla società di farsi da parte, specie in caso di retrocessione. Dal club è arrivato un segnale d’apertura e di distensione dei toni. Presenti in sala stampa anche il dirigente responsabile della gestione Roberta Anania, il direttore amministrativo Daniel Inderst, il ds Roberto Gemmi e il suo collaboratore Armando Perna, il team manager Kevin Marulla, il responsabile dell’ufficio stampa Gianluca Pasqua, il delegato sicurezza Luca Giordano e lo slo (supporter liason officer) Andrea Montanini. Al termine dell’incontro, durato circa un’ora e mezza, i rappresentanti del tifo rossoblù hanno poi parlato anche con alcuni giocatori. A Rigione ed altri “senatori” della squadra è stato espresso apprezzamento per la rimonta con la Reggina. Assenti gli ultrà Cosenza 1978 curva Sud, che hanno espresso il loro pensiero in una nota diffusa via social: «Non si possono cancellare da un giorno all’altro le minacce di daspo e la noncuranza di anni verso la tifoseria. Non tolleriamo che sia Guarascio ad impedire l’accesso allo stadio attraverso diffide societarie a seguito di contestazioni. Questo modo di agire, secondo noi, non fa che evidenziare la pessima gestione di quella che dovrebbe essere una società di Serie B. Pertanto comunichiamo che la nostra decisione sul come e quando rientrare sugli spalti del “Marulla”, dipenderà solo ed esclusivamente da noi, indipendentemente dai tentativi di cercare consensi attraverso la riduzione temporanea del costo del biglietto o la disponibilità al confronto con la tifoseria».