FROSINONE 0 COSENZA 1 Marcatore: 50’ st Brescianini. Frosinone (4-3-3): Turati 6; Oyono 6.5, Lucioni 5.5, Szyminski sv (17’ pt Kalaj 6.5), Cotali 6 (1’ st Frabotta 5.5, 26’ st Monterisi 5.5); Boloca 6, Gelli 6, Garritano 5.5 (1’ st Insigne 5); Baez 5.5 (15’ st Mulattieri 5), Moro 5.5, Caso 6.5. All.: Grosso. Cosenza (4-3-1-2): Micai 6; Martino 6.5 (28’ st Venturi 6), Vaisanen 6.5, Meroni 7, D’Orazio 6.5, Brescianini 7.5, Voca 7 (48’ st Calò 6), Florenzi 6.5, D’Urso 6 (19’ st Kornvig 6.5); Nasti 6 (28’ st Delic 6.5), Zilli 6.5 (19’ st Finotto 6.5). All.: Viali. Arbitro: Baroni di Firenze. Note: giornata serena, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori 12.969 di cui 879 ospiti. Ammoniti: Lucioni, Nasti, Kalaj, Brescianini, Frabotta, Voca. Angoli: 3-3. Recupero: 4’, 7’. Non guadagna nessuna posizione in classifica ma in un colpo solo il Cosenza torna al successo esterno dopo sette mesi, peraltro in casa della prima della classe, si scrolla di dosso le ultime tre della graduatoria, rimane con il fiato sul collo di Venezia e Perugia e avvicina Cittadella e Ternana (umbri in campo domani contro il Bari). Dopo aver fatto piangere la Spal, Brescianini abbatte pure il Frosinone, troppo spavaldo nel secondo tempo. Il Cosenza disputa una prima frazione di “rottura” rispetto alle recenti versione esterne. La squadra di William Viali è molto applicata tatticamente e non va in confusione contro la capolista, ad eccezione della traversa colpita da Moro al 12’. Azione di Caso sulla sinistra, il traversone basso del napoletano trova l’attaccante, in anticipo su Vaisanen, che gira di prima intenzione ma Micai si salva con il contributo del legno. L’unico tiro in porta dei silani arriva invece in chiusura della prima frazione quando Florenzi impegna in due tempi Turati con una conclusione da fuori area. I silani hanno il merito di sopravvivere pure nel momento di maggiore pressione del Frosinone ad inizio del secondo tempo. Grosso aumenta gli uomini offensivi e lascia qualche spazio in più ai rossoblù per agire di rimessa. La squadra di Viali riesce a distendersi in tre circostanze: Turati risponde a Brescianini (21’) e a Finotto (29’) ma si arrende al tiro dal limite dell’area del centrocampista classe 2002 di proprietà del Milan nel quinto minuto di recupero. Azione avviata da una verticalizzazione profonda di Calò e una buona giocata di Delic, in velocità, su Lucioni.