Due mesi per convincere i più scettici e guadagnarsi la considerazione del Cosenza. Ivan Delic ricomincerà la sua rincorsa dalla partita con il Pisa. L’attaccante, croato prima della sosta, nell’ultimo periodo, ha fatto vedere le cose più interessanti contro la Reggina e il Frosinone. Nel primo caso è andato via a Cionek servendo il pallone dell’1-1 a Nasti, contro i gialloblù ha vinto il duello con Lucioni avviando l’azione del gol vittoria di Brescianini.
Il suo agente Marko Naletilic è pronto a scommettere su di lui. «Ivan ha grosse qualità individuali. Può diventare un fattore per il Cosenza in questo finale di stagione. Ha le caratteristiche del giocatore moderno, potrebbe risultare il migliore in campo pur non facendo gol perché è bravo nell’uno contro uno, è rapido e cerca sempre lo spazio, attaccando la profondità. Ancora non ha fatto vedere tutto il suo gioco, questo può dipendere da diversi fattori, anche collettivi e non soltanto personali. I risultati comunque ora stanno premiando la squadra e sono convinto che in questo contesto più rilassato possa emergere pure lui».
Delic ha accettato senza troppe riflessioni la proposta del Cosenza. «Appena gli ho comunicato la notizia - ha continuato l’agente della “Ttma” (“Talk to my agent”) Marko Naletilic, procuratore tra gli altri del difensore centrale del Chelsea, Wesley Fofana, e del trequartista dell’Atalanta Mario Pasalic - dell’interessamento di Gemmi, mi ha subito detto di voler trasferirsi in Italia. La trattativa si è sviluppata velocemente. Ivan si è convinto in un istante e ha mostrato un grande desiderio di provare questa esperienza. Ha un’autostima alta ed è un tipo abbastanza risoluto. Questo ha influito molto. Non si è pentito della sua scelta perché è rimasto impressionato dalla città, dalla società e dall’ambiente».
Di sicuro il percorso non è stato dei più semplici.
«Non bisogna trascurare il fatto che è arrivato in un Paese nuovo nelle ultime ore di calciomercato. Nella migliore delle ipotesi sarebbe potuto esplodere subito, è normale. A volte però è fisiologico dover aspettare perché tutti hanno bisogno di un periodo di tempo per adattarsi. Fino a questo momento aveva sempre giocato in Croazia. L’impatto con il calcio esterno non è mai semplice, specie perché è venuto in un torneo competitivo come è la serie B italiana. Se fosse arrivato in estate, durante la preparazione, sarebbe stata una situazione totalmente distinta ma l’opportunità del trasferimento al Cosenza si è sviluppata in poche ore a fine gennaio», ha continuato Marko Naletilic, figlio di Pedrag, l’intermediario dell’ex Jugoslavia più importante della sua epoca, scomparso ad 88 anni nel 2020.
Il padre portò in Italia calciatori del calibro di Zico, all’Udinese, e Boban e Savicevic, al Milan. Da lui, Marko ha scoperto i segreti del mestiere fin da quando era bambino.
Questo pomeriggio, intanto, il Cosenza riprenderà gli allenamenti e il focus si concentrerà esclusivamente sul prossimo impegno con il Pisa. Viali terrà gli occhi dei diversi elementi che nella passata settimana si sono allenati a singhiozzo (Micai, Rispoli, che ha scontato la squalifica, Voca, Brescianini e Cortinovis). Per la sfida contro i toscani Viali riavrà a disposizione gli altri due giocatori che hanno scontato la squalifica a Frosinone, ossia Rigione e Marras. Nei prossimi giorni saranno fatte le opportune valutazioni sull’undici da mandare in campo.
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