William Viali ha fatto riferimento all’inferno per utilizzare una similitudine con i prossimi 50 giorni che attendono il suo Cosenza.
«In otto partite ci giochiamo tantissimo, non abbiamo ancora fatto nulla. Dobbiamo lavorare a testa bassa, senza perdere mai di vista la concentrazione. Soltanto quando arriveremo all’ultimo di questi giorni possiamo rialzare la testa e fare i calcoli per capire come è andata».
Il tecnico dei rossoblù ha spiegato così la situazione del Cosenza: «La classifica è ancora molto corta. Lo era prima, quando eravamo nelle sabbie mobili, e lo è forse ancor di più adesso che la nostra posizione è leggermente migliorata. Dobbiamo stare molto attenti. La sosta è arrivata nel momento opportuno perché alcuni elementi avevano la necessità di rifiatare. Questi giorni ci hanno dato pure la possibilità di abbassare l’adrenalina. Torneremo in campo e lo faremo con le condizioni ambientali ideali. Aver recuperato pienamente i nostri tifosi è fondamentale. Vogliamo dare ulteriori motivi ai nostri sostenitori per restarci di fianco in una fase cruciale. Dobbiamo quindi continuare a incassare buoni risultati ma abbiamo bisogno pure di raggiungere performance soddisfacenti da un punto di vista prestazionale».
Il Cosenza darà la caccia alla terza vittoria consecutiva, dopo quelle con Spal e Frosinone.
L’allenatore silano ha focalizzato l’attenzione pure sulle qualità del Pisa, quinta forza del campionato ed ancora impegnato a strappare i punti per garantirsi un posto nel lotto playoff: «Da quando li abbiamo incontrati nel match d’andata hanno avuto un percorso di crescita esponenziale. La loro cifra tecnica e fisica non è in discussione. Siamo consapevoli di avere di fronte un avversario insidioso pertanto servirà una partita attenta. In genere, il Pisa vuole assumere il controllo del gioco. Per noi sarà importante conquistare quanti più duelli possibili per restare in partita. Non sarà semplice ma dovremo avere la stessa tempra che ci ha permesso a Frosinone di strappare un risultato eccellente».
Nel frattempo, nelle scorse ore, una delegazione del Cosenza, composta dalla dirigente responsabile della gestione Roberta Anania, dal team manager Kevin Marulla e dalla responsabile del settore giovanile femminile Lucia Conte si è presentata nella struttura alberghiera di Crotone che ospita i superstiti della tragedia di Steccato di Cutro consegnando 36 gift card ai bambini e ragazzi accolti al suo interno. Donato, infatti, l’incasso di Cosenza-Reggina.
«Per questi ragazzi che hanno vissuto un’esperienza terribile, affrontando il mare in tempesta e che in molti casi hanno perso i propri cari e ogni punto di riferimento, sarà impossibile dimenticare quanto è successo, ma a loro il Cosenza e la Calabria intera augurano di trovare la propria strada e di vivere una vita serena», ha scritto la società rossoblù in una nota diffusa a margine dell’iniziativa voluta da Eugenio Guarascio e dal suo team di lavoro.
Probabili formazioni
William Viali ha ammesso di avere diversi dubbi ancora da risolvere a poche ore dalla sfida di questo pomeriggio. Il tecnico scioglierà oggi le riserve sull’undici da schierare contro il Pisa ma ha fatto riferimento alle condizioni del suo gruppo per spiegare che ha l’imbarazzo della scelta.
Nella conferenza stampa di ieri ha parlato della possibilità di ricorrere a diversi interpreti differenti in ogni linea del campo. Malgrado ciò sembra potersi delineare una mappa dei giocatori certamente presenti: Micai, D’Orazio, Brescianini e Voca. Rispoli potrebbe ritrovare un posto a destra mentre al centro della difesa sarà escluso uno tra Rigione, Vaisanen e Meroni. Quest’ultimo potrebbe avere però maggiori chance di essere presente dal primo minuto. Così come Voca appare favorito su Calò in mezzo.
Davanti, Marras potrebbe essere l’uomo incaricato di ispirare le punte. Altrimenti toccherà ancora a D’Urso. Le incognite principali restano comunque in prima linea. Possibile chance dall’inizio per Delic. Nasti, Zilli e Finotto si giocheranno l’ultima maglia a disposizione. Non convocato invece Cortinovis, risparmiato a causa del riacutizzarsi dell’infiammazione che lo ha limitato nell’ultimo periodo.
D’Angelo dovrà rinunciare a Nagy, Touré e Beruatto. L’assenza di quest’ultimo potrebbe favorire la proposizione di una difesa a quattro. Esteves indiziato principale per il ruolo di terzino sinistro. A centrocampo, in preallarme De Vitis. In avanti, Morutan e Matteo Tramoni a sostegno di uno tra Moreo, Gliozzi e Torregrossa.
dan.per.
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