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Cosenza, hai alzato il muro. La difesa è adesso un punto di forza

I rossoblù marciano come una squadra che punta ai playoff. Nel girone di ritorno non subiti gol in metà delle gare giocate

Il girone di ritorno del Cosenza è da zona playoff. Una verità nascosta sul fondo, celata dalla graduatoria, che vede i silani coinvolti nella mischia ed in questo momento in zona playout. Uno dei dati migliori ai quali aggrapparsi resta comunque questo. Dalla ventesima giornata in poi, complice la corsa dell’ultimo periodo, i rossoblù sono saliti al sesto posto (18 punti).
In linea generale, tuttavia, sono parecchie le squadre che nelle zone paludose hanno cambiato registro e sono a stretto contatto con gli uomini di William Viali. Questo lascia presagire che si continuerà a lottare punto su punto. Anzi, alcune squadre che scattano da una posizione più avanzata appaiono in maggiore difficoltà.
Tra queste, paradossalmente, figurano pure i cugini della Reggina che, in caso di severe penalizzazioni, potrebbero addirittura essere risucchiati nella corsa per non retrocedere (ma la vittoria di ieri a Perugia ha rinfrancato gli amaranto). Con un pizzico d’affanno appaiono pure Ascoli (13 punti), Ternana e Modena (14), altri tre club che in linea generale si presentano in condizioni migliori all’alba della mezza maratona per la permanenza. Il quadro diventerà più chiaro tra alcune giornate, ma certo è che si rischia una volata allargata a parecchie squadre.
Rigione e compagni dovranno quindi raggiungere continuità pure in trasferta. La rondine rappresentata dall’exploit di Frosinone da sola non può fare “primavera”. Per migliorare un trend in precedenza disastroso però i Lupi possono contare su un altro fattore che ha contribuito ai recenti miglioramenti strutturali, vale a dire la maggiore affidabilità difensiva. Crescita sottolineata in conferenza pure da Viali.
Il Cosenza ha mantenuto l’imbattibilità nel 50% degli incontri disputati nel girone di ritorno (6 volte su 12). Da gennaio in poi, anche in virtù delle prestazioni di Alessandro Micai e Andrea Meroni, ha subito 15 reti ma ben 9 di queste (60%) si sono concentrate nelle uscite di Como e Genova.
Il “muro” del portiere mantovano, ora, è eretto da 281’ (recuperi esclusi). Una solidità difensiva che inizialmente ha attecchito al “Marulla” (solo due reti subite in riva al Crati) ma che adesso si spera possa essere estesa pure fuori. In tal senso, i primi germogli si sono registrati allo “Stirpe”.
Cortinovis in gruppo. Intanto, nella seduta di ieri è tornato nuovamente in gruppo Alessandro Cortinovis. Il centrocampista bergamasco era già rientrato nella passata settimana ma poi si era dovuto fermare a causa del riacutizzarsi del problema che gli ha fatto perdere pure le sfide con Spal e Frosinone. Ha proseguito il suo lavoro differenziato invece il centrocampista polacco Mateusz Praszelik. Oggi è in programma una doppia seduta di lavoro. Il gruppo aumenterà l’attenzione verso il prossimo confronto.
Arbitra Sacchi. La CAN nel frattempo ha designato gli arbitri del prossimo turno. Il Cosenza, a Palermo, si ritroverà Juan Luca Sacchi di Macerata. Il bilancio con l’arbitro marchigiano non è favorevole per i Lupi: 3 sconfitte, una vittoria e un pareggio. In questo torneo cadetto ha diretto la squadra di Viali a dicembre, contro l’Ascoli. In quel caso, al “Marulla”, i cosentini hanno accusato una rovinosa sconfitta per 3-1.
L’unico precedente con il sorriso è quello della passata stagione: 2-1 al Como il 21 settembre 2021. In Sicilia, il pacchetto arbitrale sarà completato dagli assistenti Capaldo e Moro e il quarto uomo Perri. “On-site” allo stadio “Barbera” pure il Var Marini e l’Avar Rutella.

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