Il confronto di lunedì contro il Palermo sarà una partita speciale per tanti. La sfida avrà un sapore particolare soprattutto sulla sponda silana. Il Cosenza conta una sfilza di ex, alcuni dei quali anche palermitani doc, altri d’adozione. La carrellata non può non partire da Andrea Rispoli. Il terzino destro di Cava de’ Tirreni ha totalizzato 137 partite con la maglia rosanero siglando pure 12 gol e 13 assist. Con i rosanero, il cursore campano ha firmato tre stagioni in massima serie. Dal settore giovanile palermitano sono poi transitati pure i due portieri cosentini, Alessandro Micai e Leonardo Marson. Sarà un match particolare anche per Dario La Vardera e Thomas Prestianni. Entrambi palermitani doc (il secondo è nato però a L’Aquila), hanno lasciato la squadra della loro città dopo la ripartenza del 2019. Chiude l’elenco degli ex in casa Cosenza Armando Perna. Anche il collaboratore del direttore sportivo Roberto Gemmi è nato a Palermo. Rispetto agli altri due, prima di sviluppare lontano da casa la sua carriera, l’ex difensore ha avuto il tempo di muovere i suoi passi iniziali in prima squadra nella compagine rosanero, in serie C, per un totale di 17 partite. Ma Cosenza non dimentica invece Gennaro Tutino, avversario odierno ma altro grande ex presente nella rosa opposta. All’attaccante napoletano è legata indissolubilmente la promozione in serie B del 2018 e l’unica salvezza non tribolata da quando i Lupi hanno rimesso piede nella categoria d’argento del calcio italiano. Per il 26enne calciatore campano, 74 gettoni e 22 marcature con la casacca rossoblù. L’ultimo elemento con un passato in riva al Crati è Jeremie Broh. Il centrocampista di Parma ha firmato diciassette gare condite da uno splendido gol contro il Pisa. Unico acuto di un passaggio che non ha però lasciato troppe tracce e ricordi. Precedenti. La prima e unica affermazione del Cosenza a Palermo è arrivata ventisei anni fa. La squadra silana, in quella circostanza si è imposta per 3-1. Era il 12 gennaio 1997 e l’exploit esterno non fu sufficiente per salvare la stagione. I cosentini, guidati da Franco Scoglio, passarono in vantaggio con Logarzo nel recupero della prima frazione e dopo il pari di Biffi, nello spazio di dieci minuti tra il 10’ e 15’ della seconda frazione blindarono il risultato con i gol di Salvatore Miceli e Stefano Guidoni. I rossoblù, malgrado ciò, chiusero al quartultimo posto in classifica, a tre punti di distanza dal Castel di Sangro dei miracoli, abbandonando la serie cadetta. Un torneo amaro per entrambe comunque dal momento che pure il Palermo piombò in serie C, chiudendo in penultima posizione. Nelle altre dodici occasioni (tredici sono infatti i confronti totali giocati in Sicilia), sono arrivate sette sconfitte e cinque pareggi. La sfida più recente tra le due formazioni è stata giocata invece a novembre 2018: il Palermo ha superato per 2-1 il Cosenza di Piero Braglia con un gol di Puscas al novantesimo. I silani avevano trovato il pareggio con Allan Baclet undici minuti prima, appena due giri di lancette dopo il gol di Salvi.