In queste ore che lo separano dal confronto con il Cittadella, Viali dovrà scegliere tra le opzioni di cui gode nel settore offensivo. Se nel corso degli ultimi mesi i numeri difensivi sono diventati eccellenti, tanto da fare invidia finanche alle big (nessuna rete subita dalla Spal in poi), non si può dire lo stesso per il reparto avanzato. Il tecnico lombardo ha fatto ruotare i suoi uomini ma non ha ancora trovato l’alchimia per risolvere la sterilità offensiva. Prima del pareggio di Palermo, il Cosenza ha vinto di misura nelle precedenti gare e quasi mai in questa stagione è stata capace di siglare più di una marcatura (c’è riuscita soltanto in quattro circostanze). Al “Barbera”, l’allenatore silano ha rispolverato dal primo minuto Mattia Finotto, che dopo aver sottoscritto un accordo fino a giugno 2024 con i silani nel mese di gennaio, è partito titolare cinque volte su nove (in tre sfide non è entrato nell’elenco dei convocati per problemi fisici). Finora non si è sbloccato, è rimasto all’asciutto. L’unico gol di questa stagione rimane sempre quello firmato a settembre scorso contro il Venezia, con la maglia della Spal. Il trentenne di Valdobbiadene, tuttavia, ha palesato segnali di crescita nella gara contro i rosanero di Eugenio Corini. Un match nel quale è apparso volitivo e generoso sebbene non sia riuscito a lasciare veramente il segno. Quella di domani sarà per lui una partita speciale, nella quale ritroverà il suo passato. Se Viali dovesse decidere di affidarsi nuovamente a lui in coppia con Nasti (anche Delic scalpita per affiancare il classe 2003 di proprietà del Milan), Finotto potrebbe provare a colpire proprio la squadra con cui, almeno in termini realizzativi, ha firmato la sua miglior stagione in cadetteria. Con la casacca dei veneti (32 partite giocate), infatti, ha siglato 8 gol. Di questi, sette sono giunti in campionato mentre uno è arrivato in Coppa Italia. In quell’annata, è approdato al club granata in prestito dalla Spal e si è messo in evidenza, compiendo un percorso positivo: il Cittadella ha chiuso al settimo posto disputando i playoff per la promozione in serie A. Domani pomeriggio, non sarà l’unico ex della partita perché sulla sponda rossoblù figura anche Christian D’Urso, che tra l’estate del 2019 e gennaio 2021 ha timbrato 7 reti in 78 gare con i veneti. Dall’altro lato, invece, ci saranno Carlos Embalo (13 partite e 2 reti da gennaio a giugno 2019), Raul Asencio (15 partite, sette gol, una proprio al Cittadella) e poi anche il segretario generale Andrea De Poli, che in estate ha fatto ritorno a casa dopo una lunga permanenza in rossoblù. L’ultimo è invece un quasi ex perché tra gli assistenti di Gorini c’è, infatti, Nicola Donazzan. L’ex terzino approdò in riva al Crati nel 2013 e per diversi giorni si allenò con la squadra di Roberto Cappellacci ma poi il Cosenza decise di non tesserarlo prendendo altre strade.