Riprendere la marcia nella sfida casalinga con il Venezia è l’obiettivo del Cosenza, ferito dalla sconfitta maturata al “Rigamonti”. Un ko che brucia tantissimo per gli effetti che ha prodotto in classifica. I rossoblù però negli ultimi 270’ della stagione non hanno nessuna intenzione di cedere il passo alle concorrenti dopo aver condotto due mesi su buoni livelli ed essersi assicurato la possibilità di essere ancora in lizza per la salvezza. Al termine di sei risultati utili, ora, Viali dovrà evitare contraccolpi di natura psicologica all’interno del suo spogliatoio.
Il calendario è esigente perché sia Venezia sia Ascoli, prossimi due rivali dei silani, sono tornati in corsa per un posto nei playoff. Infine, il Cagliari potrebbe ancora avere velleità di quarta posizione nel suo passaggio al “Marulla” nell’ultima giornata. Condizioni ideali per i lupi per ricordare la propria indole. Le motivazioni per l’obiettivo ancora in palio sono notevoli anche sul fronte cosentino e pertanto la coesione ritrovata con la tifoseria può diventare anche questa volta il volano decisivo per consentire al Cosenza di raggiungere una salvezza in volata, quasi in extremis.
Il club di via degli Stadi si auspica la presenza di 12-15mila spettatori per l’appuntamento di sabato pomeriggio contro i lagunari, appuntamento ideale anche per rivivere sugli spalti il gemellaggio con la compagine arancioneroverde.
Venezia in salute. Il prossimo avversario è uno dei più complicati da affrontare in questo momento per Rigione e compagni. La formazione di Paolo Vanoli è reduce dalla larga vittoria per 5-0 ottenuta contro il Modena. Match che ha segnalato Joel Pohjanpalo in stato di grazia. L’attaccante finlandese, protagonista di un poker festeggiata con una birra prelevata direttamente dal chiosco del “Penzo” sotto lo sguardo divertito dei tifosi lagunari, ha raggiunto Gianluca Lapadula in cima alla classifica dei marcatori del campionato con 17 reti. L’ex Bayer Leverkusen ha siglato da solo il 61% delle marcature totali firmate dal Cosenza in questa stagione. Percentuale che la dice lunga sulle capacità del giocatore di Vanoli e sulla sterilità dei rossoblù, che per raggiungere un risultato positivo, per prima cosa, dovranno tornare ad esibire una difesa immacolata, come capitato spesso in casa nel periodo recente.
L’altro elemento da tenere sotto controllo in modo particolare è il norvegese Dennis Johnsen (3 gol e 5 assist finora) che – insieme a Crnigoj, passato alla Salernitana nel mese di gennaio – ha causato serie difficoltà alla retroguardia bruzia nella gara d’andata, in Veneto.
I prossimi avversari, che parlano di discorso salvezza da suggellare il prima possibile con la certezza matematica prima di rivolgere lo sguardo altrove, sono reduci da cinque vittorie nelle ultime sei gare. L’unica volta che sono caduti però lo hanno fatto in Calabria, al “Granillo”, contro la Reggina. Il Cosenza spera possa ripetersi l’effetto eclissi al “Marulla”, stadio imbattuto nel girone di ritorno.
Il Cosenza prepara la reazione. Si punta sull’effetto “Marulla”
La società si aspetta di vedere sugli spalti 12-15 mila spettatori. Servono forti motivazioni con un avversario che punta ai playoff
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