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Cosenza, non puoi sbagliare: si viaggia verso il “sold out”

Già venduti dodicimila biglietti per la sfida d’andata dei playout contro il Brescia in programma domani sera. La formazione silana si appresta a vivere il terzo spareggio salvezza della sua storia

Il “Marulla” continua a viaggiare a vele spiegate verso il sold out. Circa dodicimila biglietti già venduti. La passione del tifoso rossoblù ha dato l’ennesima testimonianza di visceralità. Gli addetti alle vendite hanno già affisso il cartello “esaurito” sulla tribuna rossa sud “Bruno” e sulla Nord “Catena”. Il colpo d’occhio che si avrà nella serata di giovedì sarà macchiato una volta di più dalla chiusura della tribuna B “Rao”, rimasta desolatamente vuota e chiusa nelle ultime due stagioni nonostante varie rassicurazioni giunte soprattutto alla vigilia del campionato attuale, in particolare dal sindaco Franz Caruso.
Al netto della mancata apertura di quest’ultimo settore, il gruppo di William Viali (il tecnico di Vaprio d’Adda parlerà in conferenza stampa alle 17.30 dopo la rifinitura di questo pomeriggio: ndc) riceverà il supporto incondizionato del suo branco, che si augura di vivere un’altra notte come quella dello scorso 20 maggio quando Joaquin Larrivey ha ululato due volte alla luna mandando in frantumi le chance salvezze del Vicenza.
La provenienza dell’avversario dei silani si è spostato questa volta di poco più di 100 chilometri, verso occidente.
Protagonista cercasi Cosenza sogna dunque un nuovo protagonista per salvare un’altra stagione trascorsa sull’orlo del cornicione per oltre due terzi.
Quello con il Brescia è il terzo spareggio salvezza in cadetteria per la compagine rossoblù. Favorevoli i primi due. Il primo in assoluto, a giugno 1991, ha confinato indelebilmente nella storia del club silano “Gigi Marulla”, protagonista dell’1-0 che ha abbattuto la Salernitana a Pescara, in campo neutro (gara unica).
Il secondo, appena descritto, fa riferimento all’anno passato quando il Cosenza ha vendicato la sconfitta rimediata nella partita d’andata (1-0 firmato da Christian Maggio al 90’) con la doppietta di “el Bati”. Rispettivamente numero 9 e 32, casacche che adesso appartengono a Mauro Zarate, fuori da febbraio a causa dell’infortunio al crociato, e a Manuel Marras.

Il genovese è uno degli elementi più determinanti della seconda parte di stagione. Il trequartista d’origine sarda però è fermo alla gemma incastonata a Como, sua unica marcatura in rossoblù. Un gol tanto bello quanto inutile perché i comaschi si sono imposti largamente.
Tradizione negativa L’unica appendice negativa in cui il Cosenza ha visto sfuggire la salvezza al termine del campionato fa riferimento al torneo di Prima Divisione 2010-2011, attuale serie C. Quella volta, i rossoblù sono stati sorpresi dal Viareggio di Giuseppe Scienza (doppio ko per 3-1 e 0-1), prima del fallimento e la ripartenza con l’avvio dell’era guarasciana.
Sarà invece il primo playout della storia per il Brescia in cadetteria.
I biancazzurri hanno qualche precedente negativo invece in serie A: sconfitta contro il Bari nel 1932 (2-1) e contro l’Udinese nel 1993 (ko per 3-1).

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