“Siamo quelli dell'ultimo minuto”: Meroni&co celebrano la festa del Cosenza. Micai commuove
Gioia, commozione, riscatto. Un frullato di emozioni servito come un cocktail alla tifoseria del Cosenza. A chi ci ha sempre creduto, in mezzo al popolo rossoblù, agli scettici e ai detrattori. Festa grande dopo i 180' contro il Brescia che hanno sancito la permanenza dei rossoblù in categoria e fatto guadagnare il pass per il sesto anno consecutiva in serie B. Sui social non dilaga solo l'entusiasmo della tifoseria, perché anche i protagonisti dell'ennesima annata travagliata che si è conclusa con il colpo di scena della salvezza ci tengono a celebrare l'impresa. Ognuno con il proprio stile. A cominciare da Andrea Meroni, indiscutibilmente l'eroe dei due mondi rossoblù (chi, appunto, ci credeva, e chi meno) che ribattezza il gruppo di Viali come “Quelli dell'ultimo minuto”. E poi c'è il tanto commovente quanto sibillino messaggio inviato da Micai. Sulle manone del portierone rossoblù sono stampati tutti i tentativi avversari di far retrocedere il Cosenza. E sono tanti, perché non ci poteva essere miglior angelo custode che l'ex di Reggina e Salernitana, per proteggere la categoria. Da interpretare la seconda parte del post su Instagram, quando ringrazia e saluta tutti. Un messaggio che in parte sa di congedo, anche perché Micai ha il contratto in scadenza, ma ancora è prematuro parlarne. C'è spazio anche per l'attaccante Delic, che non ha potuto offrire il proprio contributo alla causa per via di un problema personale. Altri, come capitan Rigione, Florenzi e Calò si levano qualche sassolino dalle scarpe. Volendo sintetizzare: “Ci davate per morti, abbiamo avuto ragione ancora una volta noi”. I “lupi” sono ancora vivi.