Cosenza

Sabato 23 Novembre 2024

L'ex Urban: "Se il Cosenza ha ambizioni costruisca un gruppo competitivo". Guarascio incontra il sindaco per lo stadio

Alberto Urban non ha mai dimenticato Cosenza e il Cosenza. In queste ore è stato a Praia a Mare per un “camp” organizzato da Maurizio Ganz. E dalla costa tirrenica cosentina è tornato sulla stagione appena trascorsa: «Un altro campionato estremamente sofferto. La svolta si è avuta con la doppietta di Nasti alla Reggina oltre il 90’. Lì la piazza ha ritrovato l’entusiasmo e Viali ha saputo sfruttarlo per l’impresa. Dopo quella vittoria sembra quasi si potesse raggiungere in surplus, subito dopo è arrivato pure il successo con il Frosinone. Questa città ha mostrato ampiamente di meritare di più. C’è bisogno però di una maggiore programmazione perché non sempre può andare così bene». Il primo passo compiuto da Guarascio è stata la riconferma di Gemmi: «Ha fatto un buon mercato di riparazione, portando giocatori che si sono rivelati importanti. Ora è necessario lavorare con le idee chiare per costruire un Cosenza vincente». La prossima mossa riguarderà l’allenatore, con Fabio Caserta che da giorni è vicino ad accomodarsi alla panchina: «Parliamo di un profilo importante – ha detto Urban –, un allenatore che ha già evidenziato il suo valore nella categoria, al di là dell’ultima stagione in cui neppure chi gli è subentrato è riuscito a tirare fuori dai guai il Benevento. Se la scelta sarà formalizzata, bisognerà mettergli a disposizione i tasselli giusti per sviluppare il suo calcio. A Cosenza esiste un fattore che permette di lavorare bene: la tifoseria. L’entusiasmo della gente è travolgente. Non a caso per tanti calciatori ed allenatori è stato un ottimo trampolino di lancio. Bisoli e Viali sono gli ultimi esempi di come ci si può avvantaggiare scegliendo di venire qui». Poi su Guarascio: «Spero abbia realmente capito cosa sia il Cosenza e riesca ad entrare in simbiosi con l’ambiente. Ha parlato di Serie A, prometterla è complicato ma quando qualcuno rincorre un obiettivo con perseveranza alla fine lo raggiunge. Bisogna però allestire un progetto importante, provare e riprovare. La base deve essere quella di formare un gruppo per disputare campionati ambiziosi. Noi tifosi abbiamo bisogno di sognare, basta sofferenze». Urban ha poi lanciato un consiglio a Florenzi: «Ha vissuto un anno tormentato. Non è detto che per lui sia un bene lasciare quest’estate il Cosenza, potrebbe essere conveniente fare qui ancora un anno da assoluto protagonista prima di presentarsi su palcoscenici maggiori. La sua permanenza può risultare vantaggiosa per tutti». Rivedere in campo un nuovo Urban è complicato: «Il calcio di oggi rigetta i giocatori fuori dagli schemi, i trequartisti a tutto campo. Forse tra gli ultimi transitati da queste parti, Caso è stato quello che più degli altri ha ricordato me per certe sfumature, la ricerca del dribbling e l’attacco dello spazio ma è meno presente in fase di non possesso. Con questo non voglio sminuirlo, resta un ottimo profilo e lo ha dimostrato pure a Frosinone». Urban tornerebbe per ricoprire un ruolo nel Cosenza?: «Verrei a piedi da Cava de’ Tirreni ma a una precisa condizione: far parte di un progetto ambizioso. Verrei come responsabile o allenatore del settore giovanile o anche per ricoprire un ruolo in prima squadra soltanto nel caso in cui ci siano le condizioni per rendere davvero orgogliosi i nostri impareggiabili tifosi». Ieri, nel frattempo, Guarascio ha incontrato il sindaco Caruso per discutere degli adeguamenti dello stadio “Marulla”. «Società e amministrazione lavorano per migliorare l’impianto e renderlo più efficiente e accogliente», spiega una nota del club silano. Il primo passo è riaprire dopo due anni la tribuna “Rao”. Squalifica Rigione. La corte sportiva d’Appello ha accolto il reclamo presentato dal Cosenza in merito alla squalifica di Rigione, espulso con il Brescia. La prima sezione della corte ha accolto le ragioni dell’avvocato Giuseppe Febbo riducendo da tre a due giornate la squalifica.

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