Ultimo allenamento in città questa mattina prima della partenza per il Lazio, dove domani pomeriggio il Cosenza affronterà il Frosinone allo “Stirpe”, uno stadio che rievoca ancora il piacevole ricordo del successo di misura firmato Marco Brescianini di pochi mesi fa, in una delle partite chiave della scorsa stagione. Per Fabio Caserta sarà però il momento di fare considerazioni praticamente definitive prima del debutto ufficiale in Coppa Italia del 13 agosto contro il Sassuolo. Rispetto a quella partita del 18 marzo decisa dal centrocampista classe 2000, adesso in forza proprio ai gialloblù, i rossoblù potrebbero presentare una certa linea di continuità fino alla trequarti, tuttavia, la rosa a disposizione dell’allenatore reggino risulta visibilmente incompleta e, per il momento, neppure questa settimana è servita ad aggiungere altri tasselli per riempire i vuoti presenti specie in alcuni settori del terreno di gioco. Il calciomercato vive a rilento e pure i rossoblù sembrano attendere sornioni le ultime frenetiche ore. In parte, una linea strategica generale anticipata già dal direttore sportivo Roberto Gemmi nel corso della conferenza stampa di presentazione di Caserta di inizio luglio. Il Cosenza si è inceppato dopo le ufficialità degli ingaggi di Tutino, Mazzocchi e Zuccon, tutti e tre sbarcati in riva al Crati con la formula del prestito (nei primi due casi sono previste delle opzioni d’acquisto a titolo definitivo). Ciò è provocato dalla relativa incertezza sull’organico definitivo della serie cadetta e dalle difficoltà incontrate a sviluppare il mercato in uscita. Una sorta di frenata che, però, non sembra preoccupare più di tanto l’entourage cosentino convinto che nei prossimi giorni gli obiettivi da raggiungere saranno centrati. I rossoblù hanno la necessità di creare margine salariale e slot over. Un anno fa, alla stessa altezza, il ds napoletano aveva già perfezionato otto operazioni in entrata (Lai, Martino, Rispoli, Meroni, Brignola, D’Urso, Nasti e Butic), completando successivamente altre sei trattative (Marson, Gozzi, Brescianini, Sidibe, Kornvig e Merola). Nel secondo blocco di ingressi però sono state chiuse soprattutto trattative volte a completare l’organico mentre questa volta l’impressione è che in riva al Crati debbano sbarcare un numero di titolari superiori da qui alla fine della finestra estiva. I silani hanno bisogno di almeno un profilo importante a centrocampo e due in attacco per potenziare la rosa e compiere il salto di qualità necessario a vivere con maggiore serenità il campionato alle porte, come promesso dal presidente Eugenio Guarascio durante la presentazione dei calendari. Le ultime settimane, pertanto, si avviano ad essere particolarmente convulse ma Caserta non può perdere di vista il presente, facendo anche i conti con ciò che ancora manca. Il test con il Frosinone, dunque, sarà utile quantomeno per consentire di raggiungere la forma migliore, specie per chi come Rigione e La Vardera ha saltato le amichevoli del ritiro in Umbria oppure chi come i primi tre innesti provenienti dal mercato si è messo “in moto” soltanto successivamente.