Clima di attesa per osservare nuovamente da vicino il nascente Cosenza. Archiviata la Coppa Italia, i silani cercano conferme nel primo confronto da tre punti. Le ultime settimane hanno generato curiosità e fiducia nei confronti del gruppo. Toccherà adesso a Tommaso D’Orazio e compagni mantenere o intensificare il clima che si è creato. Il mercato può ancora dare un mano per potenziare e mettere a punto una rosa con ancora alcune mancanze. Dalle parti della Sila il vento può cambiare velocemente e chi è memore del passato lo sa bene, per questo ora è fondamentale offrire gli indizi decisivi per trasformare le prime sensazioni in indizi concreti. Nel frattempo, dopo le forti polemiche degli ultimi giorni e il duro comunicato degli “Anni Ottanta”, la società di Eugenio Guarascio ha rimosso le limitazioni sul numero dei biglietti “Lupacchiotto” disponibili nelle curve. Invariate le altre disposizioni già comunicate con l’inizio della prevendita. Il ritorno. Il Cosenza è pronto per raccogliere l’allenatore dell’ultima salvezza, William Viali. Il tecnico lombardo si presenta al “Marulla” due mesi e mezzo dopo l’arrivo trionfale in città in seguito al pareggio esterno di Brescia, poi convertito in 3-0 a tavolino, nel ritorno della gara playout. Poche settimane prima, Guarascio lo aveva confermato a parole ma quella stretta di mano non c’è mai stata. Né la firma nero su bianco del nuovo contratto perché già in quei giorni intorno a lui si era mosso l’Ascoli, con cui ha poi sottoscritto un accordo biennale al rientro da una breve vacanza. La sua esperienza silana si è chiusa. Domani sera l’accoglienza del “Marulla” nei suoi confronti sarà calorosa. Del suo rientro a Cosenza aveva già parlato dopo il sorteggio del calendario ma sull’argomento è chiaramente tornato ieri, quando ha parlato davanti a taccuini e microfoni per presentare la gara di domani. «Mi fa piacere tornare, sarà naturalmente emozionante. Ritroverò tante persone alle quali voglio bene. Si sta creando un buon entusiasmo», ha subito puntualizzato. Ha poi parlato del Cosenza che sta nascendo: «Hanno costruito una squadra molto interessante. Sono partiti da una base solida, rinforzata tuttavia da innesti di qualità come, ad esempio, Mazzocchi e Tutino». Poi è passato alla parte tattica: «Il Cosenza ha un’identità precisa. Dovremo rimanere corti e non regalare spazi ai loro attaccanti. Dovremo prestare attenzione a non perdere palla in uscita e rimanere equilibrati. Dobbiamo giocare con lo stesso coraggio e atteggiamento mostrati con il Verona, limitando però qualche errore di troppo». Con lui tornano da ex anche Vincenzo Millico, il preparatore dei portieri – cosentino purosangue – Antonio Fischetti e il preparatore atletico Giovanni Saracini. Sulla sponda rossoblù, gli altri due ex presenti sono Christian D’Urso e Tommaso D’Orazio.