La partenza anticipata consentirà ai silani di isolarsi dall’entusiasmo percepito in città prima della partita contro il Venezia. La squadra ha raggiunto Roma, rendendo meno difficoltosa la trasferta per il Veneto. Prima dell’allenamento di ieri mattina, in conferenza stampa, Fabio Caserta ha ribadito alcuni concetti già espressi in queste settimane: «Dopo la buona prova con l’Ascoli, mi aspetto di assistere a una partita di pari livello pure in trasferta. Indipendentemente dal risultato, ciò che non deve cambiare è l’atteggiamento. Abbiamo la capacità di fare una buona prestazione anche contro un avversario durissimo come il Venezia. Avremo qualche problemino numerico ma le assenze non devono condizionarci. Questo Cosenza non deve costruirsi degli alibi». I lagunari, al pari dei rossoblù, sono tra le squadre apparse più in forma all’esordio: «Hanno un vantaggio indubbio, ovvero essere ripartiti con lo stesso allenatore con cui hanno concluso lo scorso campionato. Hanno cambiato certamente qualcosa a livello tattico ma i principi sono rimasti invariati. Ritengo sia una delle massima candidate alla vittoria del campionato e alla promozione diretta. Hanno tante armi a disposizione, sono forti in tutti i reparti. Non hanno delle pecche. Dobbiamo essere bravi e attenti a limitare le loro capacità. Sono molto veloci e particolarmente pericolosi nelle ripartenze, attaccano bene lo spazio. In queste ore tuttavia valuteremo le condizioni di Andrea Meroni, con l’Ascoli ho preferito non rischiarlo e lo stiamo gestendo ma in questi ultimi allenamenti valuteremo se può essere della partita dall’inizio. In ogni caso, ho grossa fiducia in chi è sceso in campo con l’Ascoli. Viviani sta bene ma gli manca un po’ il ritmo partita. Un discorso simile è valido pure per Sgarbi». Restano fuori Martino e Cimino: «Purtroppo saranno costretti a saltare alcune partite. Sabato toccherà ad Andrea Rispoli, è lui il sostituto naturale di Martino. Mi sembra comunque riduttivo utilizzare questo termine per un calciatore d’esperienza che nel corso della sua carriera ha accumulato più di 400 presenze tra serie A e B. Cimino si è allenato bene in queste settimane, per me può fare anche il centrale. Mi dispiace di perderlo per un po’. Con i giovani dobbiamo però avere pazienza e non caricarli di grosse responsabilità». Mercato Nella giornata di ieri, il Cosenza ha salutato pure Ciro Panico. Il terzino sinistro classe 1999 si è accasato al Taranto, in serie C. Rientrato dopo il prestito semestrale alla Feralpisalò, ha subito saputo dal direttore sportivo Roberto Gemmi di non rientrare nei piani del club e di fatto non si è mai unito al gruppo silano. Nelle passate settimane, poi, è stato vicinissimo all’Audace Cerignola, una trattativa però saltata a pochi metri dalla chiusura ufficiale. Ora ripartirà dalla Puglia: al Taranto si è legato con un contratto annuale. La sua esperienza cosentina si chiude con undici presenze all’attivo. Per ciò che concerne il mercato in entrata, invece, è tornato prepotentemente d’attualità il nome di Vittorio Alberto Agostinelli. Il trequartista classe 2002 della Fiorentina, già in riva al Crati nella seconda parte della scorsa stagione, dovrebbe riaggregarsi nuovamente al Cosenza. Il ds napoletano è tornato a intensificare i contatti con il suo agente. Le basi del ritorno del trequartista all’ombra della Sila erano già state poste all’inizio del mese di luglio. Poi, però, Gemmi ha dato priorità alle necessità presenti in organico. Rimasti gli ultimi ritocchi, adesso le parti sono tornate a dialogare per mettere l’intesa nero su bianco. Un’opzione in più per Caserta negli ultimi trenta metri di campo.