Cosenza, il sorriso di Caserta: “Il mercato mi soddisfa, conosco Forte e Canotto. Grazie al pres, abbiamo tenuto anche Florenzi”. Domani il Brescia
Chiuso il mercato si riapre il capitolo campionato anche per il Cosenza di Caserta. Inevitabile, però, mettere un punto alla campagna trasferimenti che si è conclusa ieri. Il tecnico rossoblù, alla vigilia della trasferta di Brescia, tira le somme.
Energie da gestire
«Nella testa dei calciatori si pensa sempre al mercato e poteva essere un pericolo. Finalmente la sessione si è chiusa. Quanto al campo, noi abbiamo giocato partite ravvicinate pagando dazio fisicamente. Difficile gestire le energie per 90', perché siamo una squadra votata all'attacco. Necessario trovare il giusto equilibrio. Veniamo da gare in cui abbiamo speso tanto, mentre il Brescia che affrontiamo domani ha disputato appena qualche amichevole. Dobbiamo presentarci concentrati. Una gara difficile, ci sarà da soffrire. Abbiamo risorse importanti anche dalla panchina: sono importanti i titolari ma spesso la differenza la fanno i subentranti».
Mercato e ringraziamenti
«Nuovi arrivi? Si sono aggregati, ma solo Canotto sarà a disposizione perché Forte è squalificato. Li conosco, li ho già allenati e loro sanno cosa chiedo. Adesso possiamo giocare anche a gara in corso con due attaccanti puri. La sosta ci aiuterà a valutare meglio altre soluzioni. L'importante è mantenere la filosofia di gioco. Siamo in pochi dietro? Non aveva senso prendere altri giocatori perché l'emergenza di oggi (out Martino, Lavardera e Cimino: ndc) che tra qualche giorno non ci sarà più. Voglio ringraziare D'Urso e Finotto che hanno lasciato la squadra. Il primo dei due ha giocato tanto, il secondo pur consapevole di non aver fatto benissimo è rimasto sempre concentrato e ha dato il massimo. Ringrazio la società e il presidente, ha profuso uno sforzo importante, riuscendo a mantenere anche Florenzi (c'era il pressing del Bari: ndc) e altri calciatori. Adesso tocca a noi dare tutto sul campo».
La partita con il Brescia
«Sarà una partita difficile, non è mai agevole giocare a porte chiuse. Abbiamo l'obbligo di restare concentrati e attenti. Loro sono motivati perché per loro è la prima partita ufficiale. Fondamentale ripartire subito dopo una sconfitta, seppur arrivata al termine di una buona prestazione».