Cosenza

Giovedì 21 Novembre 2024

Cosenza, sorridi: è tornato il jolly Florenzi. Rossoblù col desiderio di ritrovarsi

IL Cosenza può sorridere. Perché Aldo Florenzi ha ricevuto l’ok per il rientro graduale in gruppo nel corso della visita specialistica alla quale si è sottoposto a Villa Stuart, a Roma. Il jolly del centrocampo rossoblù, dunque, può ripartire anche se dovrà recuperare il ritmo partita (da domani, in sostanza, per lui è come se iniziasse il ritiro). Ieri è stato anche il giorno del 23esimo compleanno di Viviani. Il centrocampista, subentrato nell’ultimo tratto di match, desiderava un risultato differente domenica pomeriggio nella sua città e contro la sua ex squadra. Durante la sosta dovrà lavorare per acquisire il miglior tono fisico, come altri suoi compagni, ancora indietro. Dopo il riposo concesso da Caserta, la squadra silana riprenderà gli allenamenti domani mattina. In serata, poi, si svolgerà la 17esima edizione della “Festa rossoblù” del “Cosenza Club Gesuiti”. Appuntamento a partire dalle 19.30 nella piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Il Cosenza si interroga dopo i due ko di fila

Nel giro di pochi giorni, Cosenza è tornata ad interrogarsi. La sconfitta con il Brescia ha riconsegnato i dubbi del passato, quelli che sembravano essere stati riposti definitivamente in cantina con un calciomercato differente rispetto agli ultimi anni. Al “Rigamonti”, invece, il gruppo di Caserta ha manifestato il volto peggiore fino a questo momento, probabilmente pure a causa della stanchezza. L’euforia degli scorsi giorni, tuttavia, è scemata. Questo non è necessariamente un male a patto però che, dopo la sosta, D’Orazio e compagni ritrovino le trame di gioco apprezzate nei primi assaggi di stagione. Il Cosenza di Brescia si è espresso anche al di sotto delle aspettative del proprio tecnico. Soltanto pochi giorni prima il ko con il Modena aveva lasciato sensazioni totalmente distinte. Il primo impegno di settembre contro il Sudtirol di Pierpaolo Bisoli è un esame importante perché dà la possibilità di “archiviare il caso”, sgombrare i dubbi e ritrovare la fiducia in una squadra che a tratti ha divertito e convinto ma che nella seconda trasferta del campionato è stata giù di tono dopo il primo tour de force. I rossoblù, contro la squadra di Gastaldello, sono sembrati scarichi da un punto di vista fisico e mentale. In occasione della quinta partita in 22 giorni, i silani non sono stati brillanti. Una possibilità che era stata anticipata già nella conferenza della vigilia dall’allenatore. L’anima della squadra, come l’ha definita Caserta nel giorno della sua presentazione, ha fatto sempre riferimento su Calò e Zuccon. Il calò di intensità avuto dai due si è riverberato in tutte le zone del campo. Il terreno di gioco ha poi confermato le sensazioni della vigilia dell’allenatore di Melito Porto Salvo. Il Cosenza non è stato capace di alzare i ritmi, ha prodotto poco a livello offensivo e ha pagato dazio nella migliore manovra imbastita dagli avversari, che non hanno creato molti altri pericoli. Per la prima volta, i silani sono andati sotto e non sono riusciti a reagire nel tempo rimasto a disposizione. Le idee sono rimaste poche pure in seguito alla realizzazione di Bjarnason. A peggiorare definitivamente le cose è poi arrivata l’espulsione di Filippo Sgarbi, bacchettato dal tecnico in conferenza stampa. Il centrale di Varese aveva trovato posto un po’ a sorpresa nell’undici di partenza. Ora, complice il cartellino rosso e la conseguente squalifica, alla ripresa lascerà nuovamente spazio accanto a Meroni, in un reparto già a corto di uomini (Martino, La Vardera e Cimino sono fuori in questo momento). Neppure l’ingresso di Canotto, apparso voglioso di mettersi in luce ma giocando per sé più che per la squadra, non ha aiutato. Fra poco meno di due settimane, il Cosenza avrà un’ulteriore carta da gettare sul tavolo: Francesco Forte. L’attaccante romano non gioca dal match del “Marulla” della prima giornata. Dopo tre giornate di squalifica, tornerà disponibile. Nei prossimi giorni, Caserta lavorerà sulla nuova fisionomia. Con l’ingresso nella formazione titolare di Forte, sarà ridisegnata anche la posizione di Gennaro Tutino, anche lui sottotono a Brescia.  

leggi l'articolo completo