Dopo la sosta di campionato, il Cosenza inizierà a cambiare leggermente pelle rispetto alle prime gare di campionato. Fabio Caserta si concentrerà sull’inserimento degli ultimi arrivati, vale a dire Canotto e Forte. Si tratta di due elementi che potrebbero, infatti, mutare radicalmente il potenziale del settore offensivo della squadra. Il tecnico di Melito Porto Salvo però recupererà pure Aldo Florenzi. Il centrocampista sardo è rimasto tagliato fuori dal lavoro effettuato in ritiro e si è perso anche quello effettuato in città e le prime giornate del torneo. Ora, tuttavia, è entrato nella fase finale del suo recupero e tornerà ad essere un fattore molto importante dell’undici, pertanto l’allenatore ex Benevento dovrà ritagliare pure a lui una posizione. Il ventunenne di Nuoro, considerate le ultime mosse, giocherà da mezzala in un ipotetico 4-3-3, ruolo occupato nella maggior parte dei casi da quando è stato promosso in prima squadra da Zaffaroni nel 2021. In alternativa si posizionerà tra i due esterni offensivi in un 4-2-3-1. Con quest’ultimo sistema di gioco però non è da escludere che possa essere anche spostato sulla corsia esterna, lasciando Tutino – impiegato finora come terminale – più vicino al riferimento avanzato. Il Cosenza, poi, ritroverà pure Pietro Martino. L’infortunio al malleolo è molto noioso ma il terzino sta lavorando per lasciarselo alle spalle il più in fretta possibile e riprendersi il ruolo di titolare come quarto a destra in una difesa in cui Meroni appare essere l’unico inamovibile. Di fianco a lui, invece, potrebbe innescarsi una sana competizione interna tra Sgarbi, Venturi e Fontanarosa. Torna in discussione ora nuovamente l’impiego di Idriz Voca, utilizzato in una posizione più avanzata rispetto al passato. Il kosovaro potrebbe diventare determinante entrando dalla panchina poiché Calò e Zuccon sembrano in questo momento i padroni della mediana, in attesa che anche Viviani diventi un’alternativa di garanzia. Il bresciano, al momento, ha mostrato di non avere lo stesso ritmo dei compagni di squadra. Come lui pure Canotto, poco brillante al “Rigamonti”. In questo senso sarà fondamentale il pieno recupero di Mazzocchi: la sua assenza a Brescia ha pesato sull’organizzazione del piano. Un discorso simile a quello fatto per Canotto, poi, è valido per Marras, che si è allenato per quasi tutta l’estate in compagnia di un personal trainer, e potrebbe essere esteso anche a Forte. Lo “squalo” ha saltato per squalifica le ultime tre gare dopo l’espulsione patita al “Marulla” quando vestiva ancora la casacca dell’Ascoli. Caserta, prima del Sudtirol, pertanto dovrà concentrarsi non solo sul lavoro tattico ma pure su quello fisico perché la sua squadra possa carburare velocemente e riprendere quota dopo aver attraversato la turbolenza causata dalle due recenti sconfitte.