Mantova 3 - Cosenza 2 Marcatori: 2’ Fiori, 23’ pt Bragantini, 24’ st Fumagalli, 42’ st Rizzo Pinna, 48’ st Solini Mantova (4-2-3-1): Festa 6; Maggioni 6, Brignani 6.5, Redolfi 6.5, Bani 6 (30’ st Solini 7); Trimboli 6, Burrai 6.5, Bragantini 7 (22’ st Galuppini 6), Aramu 5.5 (22’ st Wisier 6), Fiori 7.5 (23’ Ruocco 6); Mensah 6.5 (30’ st Mancuso 6). All.: Possanzini. Cosenza (3-4-1-2): Micai 6; Hristov 5.5, Dalle Mura 5 (1’ st Venturi 6), Caporale 6; Ciervo 7, Kourfalidis 6, Florenzi 5.5 (19’ st Mauri 6), D'Orazio 5.5 (1’ st Ricciardi 6.5); Kouan 6 (39’ st Rizzo Pinna 6.5); Mazzocchi 5 (20’ st Zilli 6), Fumagalli 7. All.: Alvini. Arbitro: Crezzini di Siena 6.5. Note: Ammoniti: Mensah, Dalle Mura, Fumagalli, Burrai, Mauri. Angoli: 7-5. Recupero: 2’ , 5’. Non sono bastati il cuore e una reazione veemente nel secondo tempo al Cosenza per evitare la prima sconfitta del campionato. I rossoblù hanno pagato le troppe ingenuità difensive. Il Mantova ne ha approfittato per aggiudicarsi il confronto dopo aver dilapidato il doppio vantaggio. Alvini, in vista della sfida infrasettimanale contro lo Spezia dovrà ripartire dall’orgoglio mostrato dai suoi. Difesa passiva e distratta. Il Cosenza ha cambiato soltanto un undicesimo rispetto al match d’esordio: Kourfalidis ha sostituito Charlys. La capacità difensiva evidenziata contro la Cremonese, però, è crollata inesorabilmente al “Martelli”. I rossoblù sono caduti dopo 105 secondi. Il Mantova ha castigato i silani eludendo la pressione alta. Il vantaggio dei virgiliani è nato sfruttando la lucidità in impostazione di Brignani. Il centrale di Possanzini ha lavorato il pallone nella propria area di rigore e ha innescato Fiori nella metà campo biancorossa. L’esterno d’attacco ha cominciato la sua cavalcata. La retroguardia di Alvini è corsa all’indietro. Al limite dell’area però nessuno ha aggredito il numero 11 che ha aperto il mirino e con il destro ha castigato Micai con un tiro angolato. Il Cosenza ha provato a dimenticare il gancio ricevuto e poco prima del ventesimo ha dato l’impressione di poter reagire. Festa ha deviato in angolo la conclusione di Mazzocchi, poi è stato Kouan ad avere due buone opportunità per pareggiare. Nel momento migliore, tuttavia, il Mantova ha assestato il secondo forte ceffone. Anche in questo caso la linea arretrata cosentina non è stata impeccabile. La linea del fuorigioco è stata spezzata da Dalle Mura. Fiori ha servito Bragantini che ha fatto secco Micai con una nuova conclusione chirurgica da diciotto metri. Reazione. Alvini ha rimescolato le carte all’intervallo. Il tecnico toscano ha lasciato negli spogliatoi Dalle Mura e D’Orazio. Il primo è stato rimpiazzato da Venturi, uomo scelto per fronteggiare Mensah, il secondo invece ha lasciato spazio a Ricciardi. Ciervo ha traslocato sulla corsia sinistra e la sua prestazione è cresciuta. Il romano ha ingaggiato un duello personale con Festa, poi ha ispirato il gol che ha permesso al Cosenza di dimezzare lo svantaggio. Fumagalli ha aperto verso l’ex Sudtirol e poi ha chiuso l’azione alle spalle dell’estremo difensore mantovano. La squadra di Alvini ha avuto il merito di rimanere in partita. I rossoblù hanno cercato la porta di Festa, in alcuni casi anche in modo incosciente. Dopo una rovesciata di Fumagalli terminata larga, Rizzo Pinna ha siglato il 2-2. Il trequartista ha sfruttato il buco difensivo avversario e sul passaggio di Hristov ha pareggiato. I rossoblù sono ripartiti a testa bassa per capovolgere il match ma una nuova disattenzione difensiva è costata il ko perché sugli sviluppi di un angolo i biancorossi hanno firmato il beffardo 3-2 con Solini.