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Idee e passione di Pino Abate per lo sport calabrese: è in corsa per la presidenza regionale del Coni

Il 12 aprile si rinnovano gli organismi del Comitato. L’ex consigliere nazionale ha accolto l’invito giunto da più parti ed è pronto a scendere in campo

Da oltre 60 anni al servizio dello sport calabrese. Da istruttore di tennis, disciplina preferita, a numero uno del Coni cosentino per oltre un decennio. È stato vicepresidente vicario del Coni Calabria e consigliere nazionale. Diversi gli incarichi a livello federale nel tennis, rappresentando l’Italia nella Commissione Europe. Ha lavorato al Comune di Cosenza nel settore dell’impiantistica sportiva. Fu sua l’idea di creare a Cosenza un Museo con biblioteca e sala multimediale, videoteca, un Centro al servizio dello sport calabrese, dove fecero tappa per la prima volta nella loro storia le torce olimpiche. Mandò alle stampe in collaborazione con Franca Ferrami e Gianni Colistro un volume storico sui 70 anni dello sport cosentino. Pino Abate ora vuole mettere a disposizione del movimento sportivo calabrese tutta la sua esperienza, la sua passione, la sua competenza, la conoscenza: si candida a presiedere il Coni Calabria (le elezioni si svolgeranno il 12 aprile). Una candidatura richiesta e voluta dallo sport del territorio calabrese. Conoscenza e competenza che Pino Abate vuole trasferire in toto a Reggio Calabria, dove si trovano attualmente le sede del Coni e della Scuola dello Sport. L’altro competitor è Tino Scopelliti, in rappresentanza degli enti di promozione sportiva. L’uscente Maurizio Condipodero non può più candidarsi.
La scelta di Pino Abate è frutto di iniziativa dello sport catanzarese, crotonese e vibonese. Sollecitazioni sono arrivate dalla base, oltre che dalle istituzioni sportive riconoscendo a Pino Abate la passione e la preparazione che da sempre contraddistinguono il suo lavoro. Fu tradito dieci anni fa, nelle precedenti elezioni del Coni Calabria, da una frangia di federazioni sportive cosentine aventi al diritto al voto. Stavolta il senso di appartenenza dovrebbe prevalere. Quali idee? Quali progetti?
«Lavorare insieme affinché le istituzioni diano la giusta e la dovuta attenzione a chi svolge di volontariato per la crescita dello sport calabrese», afferma Pino Abate, «fare diventare la sede della Scuola dello sport e del comitato regionale punto di riferimento e di confronto costante dell’intero apparato sportivo calabrese. Per affrontare e risolvere insieme le problematiche che di volta in volta. Grande condivisione tra tutte le federazioni. Vorrei inoltre creare un gruppo di lavoro che sviluppi progettualità finalizzate a opportunità di lavoro e di crescita delle Società sportive, migliorando le strutture esistenti sul territorio. Mi auguro che non ci siano ingerenze politiche. La politica deve affiancare e promuovere lo sport, ma non decidere».

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