Sbancamenti in zone vietate o senza autorizzazione. E'quanto hanno scoperto i carabinieri nelle zone di Corigliano Rossano e Tarsia. Durante un controllo effettuato in località Pricacore nel comune di Corigliano-Rossano i militari delle stazioni di Oriolo e Corigliano hanno accertato la realizzazione di uno sbancamento in un terreno incolto la cui zona è sottoposta a vincolo idrogeologico. Al momento del controllo erano in atto i lavori di sbancamento del terreno praticati da due mezzi meccanici, una ruspa cingolata ed un escavatore. Da una verifica effettuata si è accertato che tali lavori sono stati commissionati dal proprietario del terreno ed effettuati da una ditta del luogo senza alcuna autorizzazione ed hanno comportato la formazione di due spiazzi lungo una pendice incolta ad elevata pendenza.Il primo di 3500 metri quadri ed il secondo di 2000 metri quadri con relativa realizzazione di scarpata e parete a strapiombo. Questi lavori hanno comportato una modifica e una trasformazione del territorio e una trasformazione urbanistica, determinando anche una modifica alle naturali vie di scorrimento delle acque piovane. Le due aree interessate dallo sbancamento sono state sequestrate, così come i mezzi usati. Denunciati il proprietario del terreno e l’amministratore della ditta esecutrice dei lavori. Altro controllo dei militari di Corigliano è stato effettuato con le stazioni carabinieri forestali di Cerzeto e Acri sempre in merito ad uno sbancamento questa volta realizzato nel comune di Tarsia in località Quercia Rotonda dove si è accertato, in un terreno a forte pendenza, la realizzazione con mezzo meccanico ad opera dell’affittuario del terreno di uno sbancamento che aveva interessato due punti distinti di una scarpata posta a monte di una via poderale. Lavori realizzati senza alcuna autorizzazione che hanno comportato una modifica dell’assetto territoriale e idrogeologico della zona. Si è pertanto posto sotto sequestro le due pareti realizzate e denunciato l’affittuario del terreno.