Da vico Galeazzo di Tarsia, a Cosenza, a un certo punto si apre uno spettacolo esuberante e d'una straordinaria - a non voler fare economia d'aggettivi di cui il giornalismo dovrebbe esser scevro - di rifiuti. Stanno lì ben bene quei sacchetti che contengono roba di cui s'ignora origine e fattura.
Qualcuno, qua e là, ha pure attaccato in modo molto trasgressivo, visto l'andazzo, cartelli con su scritto : «Teniamo pulito il quartiere», che sembra una bestemmia o una barzelletta, dal momento che la pulizia in questo posto è roba rara per non dire un'utopia. Anche perché forse per dispetto - non si sa se a quel cartello o a chissà cos'altro - di spazzatura in quell'area ce n'è a iosa, tanto da saturare i piani bassi d'una palazzina dalle cui finestre, senza infissi, vien fuori un odorino niente male.
L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza.
Caricamento commenti
Commenta la notizia