Blitz contro lo spaccio nel Pollino, la droga arrivava da Cassano: nomi e foto degli arrestati
La droga che doveva finire nella “grande piazza” dello spaccio dei comuni Pollino (gli inquirenti hanno denominato l’inchiesta, appunto, “Big square”) veniva da Cassano. Il dettaglio emerge da due delle ventiquattro posizioni cristallizzate grazie al lavoro dei carabinieri della compagnia di Castrovillari – diretti dal maggiore Giovanni Caruso – e che riguardano specificamente due abitanti della Città delle Terme. Si tratta di Giuseppe Scorza e Luigi Rubini, entrambi finiti sotto inchiesta per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti. Per il primo, 29enne, il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza senza potersi allontanare dalla propria abitazione dalle 21,30 alle 7 di mattina, mentre Rubini è stato denunciato a piede libero e per lui non ci sono misure cautelari. Dalle carte del fascicolo emerge come Scorza sia stato bloccato poiché era in possesso di trecentoventi grammi di marijuana ai fini di spaccio cedendo l’intera quantità a Luca Simone Zucco. L’episodio si riferirebbe a maggio dello scorso anno. Mentre il Gip avrebbe valutato la più lieve la posizione di Rubini. Il 34enne avrebbe ceduto, nel luglio dello scorso anno, a Stiven Mario Recchia quasi 17 grammi di cocaina. Che la grande distribuzione del supermarket della droga si rifornisse a Cassano era emerso dall’operazione Overture scattata giovedì 25 giugno e che aveva dato scacco matto ai gruppi criminali del quartiere San Vito, sito nel cuore popolare di Cosenza, sono state arrestate ventuno persone dai militari del comando provinciale di Cosenza e dai colleghi del Ros, nel corso di un’operazione coordinata dalla Dda di Catanzaro. Quasi duecento militari sono stati impegnati nel blitz che ha colpito la storica consorteria mafiosa Perna diventata poi Lanzino-Cicero. Le accuse vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso al traffico e spaccio di stupefacenti.