Cosenza

Venerdì 03 Maggio 2024

Presepi a Cosenza, le creazioni più belle della provincia. E spuntano le infermiere con le mascherine - FOTO

A Rossano il presepe con l’infermeria che indossa la mascherina
Chiesa di Sant’Antonio nel centro storico di Corigliano Rossano
 
 
La chiesa di Santa Maria Maggiore a Corigliano Rossano
 
 
La chiesa dello Spirito Santo a Laino Borgo
Il presepe in piazza Navarro a Laino Borgo
 
Il presepe nell’abbazia cistercense a Luzzi
Il centro storico di Morano Calabro
 
La chiesa Apostoli Pietro e Paolo di Morano
 
Chiesa del Rosario a Paola
Largo San Domenico a Paola
Il presepe di Santa Maria degli Angeli a Paola
Il presepe del Santuario a Paola
Il presepe nel Santuario di Schiavonea
 
 
 
 
 
 
Chiesa della Riforma a Bisignano
Chiesa di San Tommaso Apostolo a Bisignano
La Natività nella chiesa di Cristo Re a Cariati
Il presepe allestito in cattedrale a Cariati
La Chiesa dei pescatori a Cariati
Bambinello nel santuario diocesano a Castrovillari
Chiesa Aportoli Pietro e Paolo a Morano Calabro
Presepe della Santissima Trinità a Castrovillari
Chiesa di San Benedetto Abate a Cetraro
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Presepe a Cetraro Marina
Santuario Madonna Monte Serra a Cetraro
Chiesa Sant’Antonio Corigliano
 
 
Chiesa San Francesco di Paola a Cosenza
Il presepe allestito nel Duomo di Cosenza
 
 
Il presepe allestito nella caserma “Grippo” di Cosenza
Il presepe di Lago
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Duomo di San Marco Argentano
Presepe di suor Lucia Di Cianni a San Marco
San Sosti il presepe di Pietro Spinelli
Sant’Agata di Esaro, il presepe nella chiesa di San Francesco
Spezzano, presepe della comunita ecclesiale
Terranova da Sibari, presepe parrocchiale
Mongrassano, presepe nella casa di riposo Serenitá
Mottafollone, la nativitá in parrocchia
Roggiano, nativitá in piazza
San Lorenzo, nativitá nella parrocchia di San Lorenzo Martire
San Fili, Chiesa del Carmine
 
Presepe Marano Marchesato

La tradizione del presepe non è venuta meno neanche nell'annus horribilis chiamato 2020. Così come la creatività dei maestri cosentini - del capoluogo e della provincia - che non si sono fatti scoraggiare dalla pandemia e hanno confezionato dei veri e propri capolavori. Alcuni sono anche andati oltre, poggiandosi sulla solida base dell'attualità. Coldiretti Calabria e Confartigianato Imprese Cosenza hanno consegnato al vescovo Giuseppe Satriano, della diocesi Rossano-Cariati, una statuina del presepe che raffigura un'infermiera con la mascherina. Un tributo doveroso. A Schiavonea di Corigliano viene esaltato il borgo marinaro. Il parroco padre Francesco Ansalone descrive così la creazione ionica: «La barca è il simbolo della Chiesa ma anche dei pescatori. Come se la Natività germogliasse dalle macerie, immagine perfetta dei tempi che stiamo vivendo». Nonostante le paure e i timori innescati dalla pandemia sono tante le persone dotate di buona volontà che, per passione e devozione, hanno completato in sicurezza la costruzione dei presepi in tante chiese del Basso Tirreno cosentino. L’opera più suggestiva, per dimensioni, studio del dettaglio e storicità, è senza ombra di dubbio la rappresentazione che ha luogo nel centro collinare di Lago, a pochi chilometri da Amantea, lungo la Statale che conduce verso Cosenza. Un manipolo di giovani e meno giovani, oltre 20 persone, coordinati con maestria da Nicola Scanga, mette in scena, ogni anno, una sintesi perfetta tra i luoghi che rievocano la nascita di Gesù e gli angoli più suggestivi del paese.

Presepi in ogni luogo

Per quanto la tradizione abbia vinto il braccio di ferro con la pandemia, ne è uscita comunque con le ossa rotte. Ecco perché, rispetto al passato, sono state molte di meno le creazioni esposte. E allora la maggior parte delle Natività sono spuntate fuori - manco a dirlo - nelle chiese. Da Corigliano Rossano (così come a Schiavonea), passando per Cariati, Morano Calabro, Laino Borgo e Castrovillari, fino ad arrivare a Luzzi, Bisignano, Marano Marchesato, San Fili, per poi proseguire con Paola e Cetraro: l'arte del presepe ha provato a farsi largo lo stesso. Nonostante una pandemia dilagante, uno dei simboli più belli del Natale ha provato a illuminare la strada dei fedeli. Notevoli anche le  “creature” sfoggiate a Mongrassano, Mottafollone, Roggiano, San Lorenzo, San Marco, Sant'Agata d'Esaro, San Sosti, Spezzano Albanese e Terranova da Sibari. Si ringraziano i corrispondenti Alessandro Amodio, Antonella Balestrieri, Angelo Biscardi, Claudio Cortese, Francesco Mannarino, Ernesto Pastore, Danilo Perri, Francesco Maria Storino, Clelia Rovale e Ignazio Russo.  

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