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Prima la lite familiare poi l'incendio della palazzina: mistero a Cassano. VIDEO

Il rogo potrebbe essere legato alla furibonda lite familiare scoppiata nello stabile. Sul posto anche il sindaco Papasso

Notte di paura ieri sera in pieno centro città. Erano circa le 22 quando i carabinieri della Tenenza di Cassano e i vigili del fuoco di Castrovillari sono stati avvisati di urla e di alcune fiamme provenienti da una palazzina di tre piani sita tra via Diaz e via Sybaris. Al loro arrivo i militari hanno trovato davanti ai loro occhi una scena epica: una lite furibonda in atto tra familiari, una donna che scende furiosamente le scale cercando di allontanarsi e una serie di esplosioni dovute alla rottura dei vetri causata dalle fiamme che si erano sviluppate nell’appartamento sito al secondo piano della palazzina. I vigili del fuoco hanno subito cominciato a lavorare per spegnere il rogo, che in pochissimi minuti, ha raggiunto anche gli altri due piani dello stabile tanto che sul posto è dovuta intervenire anche una autopompa antincendio per agire in sinergia e con celerità per domare le fiamme che avanzavano inesorabilmente. I carabinieri, intanto, hanno provveduto a mettere in sicurezza tutte e tre le famiglie presenti nello stabile, soprattutto, anche perché tra di essi c’era una anziana ultranovantenne con difficoltà motorie.

Cinque ore per domare il rogo

I vigli del fuoco hanno lavorato oltre cinque ore per mettere fine al rogo. Al momento l’origine delle fiamme è sconosciuta: secondo le prime informazioni trapelate non è chiaro se sia partito dall’appartamento dove vive la coppia e dove è avvenuta la lite furibonda. Ma i pompieri non escludono nemmeno che ci sia stato un corto circuito. Se ne saprà di più quando loro stessi consegneranno la relazione su quanto accaduto. Intanto, i militari hanno provveduto a rintracciare la donna che sarebbe stata portata da un’ambulanza del 118 all’ospedale di Corigliano per un consulto psichiatrico.

Allarmato anche il primo cittadino

Sul posto si è recato anche il sindaco Gianni Papasso, allertato dagli schiamazzi e dalle sirene visto che risiede a pochi metri dal luogo dell’incendio, ed è rimasto fino a tardi per collaborare con le forze dell’ordine per mantenere l’ordine pubblico e sistemare le famiglie rimaste senza casa visto che lo stabile, fino a ulteriori controlli, è stato dichiarato inagibile. L’anziana signora è stata portata a casa del figlio, il marito ed i figli della donna portata via del 118 sono stati portati a casa delle sorelle mentre la sorella a casa della figlia.

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