“Questo è un grande risultato per la nostra regione, esempio efficiente di sinergia tra enti. Da qui parte in maniera spedita la seconda fase”: a dichiararlo stamane il presidente facente funzioni Nino Spirlì durante la visita al Parco acquatico di Rende, struttura riconvertita per la somministrazione dei vaccini anti Covid.
“Di concerto con il Ministero della difesa, l’amministrazione Manna, la Protezione Civile, l’Arma dei carabinieri e la Croce Rossa siamo riusciti in brevissimo tempo a riconvertire l’ospedale militare per dare una sferzata alla campagna vaccinale. Cerchiamo tali strutture in tutte le altre province per garantire una più celere somministrazione dei vaccini in modo da tutelare le categorie più a rischio. Abbiamo predisposto dosi aggiuntive per le scuole e continueremo a lavorare in questa direzione con la collaborazione del personale sanitario, dei presidi ospedalieri, delle Asp e della Protezione Civile”, ha proseguito Spirlì.
Anche il commissario Asp La Regina ha sottolineato come: “Rende sia l’esempio di quanto si possa fare di buono per la propria comunità attraverso la collaborazione fattiva”. Soddisfatto il sindaco Marcello Manna che ha voluto ringraziare: “l’assessore alla Protezione Civile Domenico Ziccarelli, la task force comunale anti Covid, l’Asp, i medici di base. Ringrazio a nome di tutta la città anche Antonio Fusinato referente della Marconi Villlage ente gestore del Parco acquatico che, nonostante la crisi del momento, ha messo a disposizione la struttura per il bene comune e la tutela della salute pubblica”.
La campagna vaccinale prosegue dunque spedita a Rende: oltre alla struttura di Santa Chiara, il comune di Rende ha messo a disposizione dell’Asp la sede provinciale Uici, oltre al poliambulatorio di Quattromiglia.