Una storia di false sottoscrizioni, piccole clientele e favoritismi. Il sindaco di Trebisacce, Francesco Mundo, è stato assegnato agli arresti domiciliari per ordine del pm Luca Priomicerio della procura di Castrovillari, con varie e gravi accise contestate a conclusione di mirate indagini condotte nell'ultimo anno dalla Guardia di finanza di Sibari. Il provvedimento cautelare emesso dal Gip di Castrovillari ha interessato pure due dipendenti del comune di Trebisacce, Antonio Tufaro e Michele Calvosa, indagati per aver aiutato il primo cittadino a raccogliere fittiziamente le firme necessarie e proporre la propria candidatura alle elezioni regionali del 2020 nella lista "Io resto in Calabria". Elezioni nelle quali Mundo non ebbe successo e che tentò in qualche modo di rimettere in discussione proponendo ricorso al Tribunale Amministrativa per ottenere il riconteggio dei voti pur sapendo che la sua stessa candidatura non aveva i crismi della regolarità perché sostenuta da firme di sottoscrizione non reali. I due dipendenti comunali sono stati sottoposti a interdizione dall'esercizio delle proprie funzioni. Gli indagati sono complessivamente 18 tutti raggiunti da avviso di garanzia. I provvedimento sono stati notificati dai finanzieri del tenente colonnello Giuseppe Maniglio e del colonnello Danilo Nastase.