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Corigliano Rossano, rifiuti plastici accatastati senza controllo: sequestrata l'area

Una montagna di rifiuti plastici accatastati senza controllo. A scoprire e sequestrare la pericolosa discarica sono stati gli uomini della polizia provinciale dei Distaccamenti di Mormanno e Cariati nell’ambito di una operazione condotta nella zona Asi in località Salice a Corigliano Rossano.  Gli agenti  della provinciale, coordinati dal sostituto commissario Salvatore Di Iuri, a seguito di un attenta e puntigliosa attività di indagine, dando anche esecuzione a quanto disposto dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, nella giornata d lunedì scorso hanno eseguito un sequestro preventivo di un’area di circa 4 mila mq e di un capannone industriale nella zona industriale appunto dell’area urbana di Corigliano. All’interno della struttura, per anni adibita allo svolgimento di attività di recupero di rifiuti plastici, erano stati depositati sul suolo ed in maniera incontrollata, una quantità di rifiuti prevalentemente costituiti da materiali plastici, pari ad un volume complessivo di circa 5 mila mc equivalenti, per rendere un’idea, verosimilmente a circa 50 tir. La presenza di tali rifiuti, oltre a rappresentare una grave violazione della normativa che regola il settore, rappresenta anche una situazione di serio pericolo, sia per l’alta probabilità di incendio, sia per eventuali problematiche di natura igienico-sanitari, senza dimenticare i danni ambientali. Contestualmente all’attività di sequestro è stata notificata un’informazione di garanzia all’ amministratore unico e legale rappresentante dell’azienda dove è stato effettuato il sequestro. Successivamente si potrà avviare un nuovo percorso che va dal recupero al ripristino fino alla bonifica dei luoghi. Gli uomini della polizia provinciale continuano incessantemente l’attività di prevenzione e repressione degli illeciti e dei crimini legati all’ambiente al fine, non solo di porsi come argine e presidio di legalità ma anche di tutela e vicinanza ai cittadini, che il più delle volte manifestano una maggiore presenza delle forze di contrasto nella repressione degli illeciti ambientali.

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