Volti storici della sanità cosentina. Qualcuno impegnato da quasi vent’anni nei vari reparti dell’Azienda ospedaliera. Un gruppo di persone individuato a metà degli anni Novanta dall’allora manager Franco Petramala per affiancare gli ex portantini ed ex Ota (Operatori tecnici di assistenza). Riqualificati e assunti tramite un concorso per Operatori socio-sanitari che vede le sue origini nel 2017. Dopo quattro anni hanno potuto brindare e da oggi ufficialmente risultano assunti dall’Azienda cosentina. Persone che non si sono mai fermate, che hanno svolto il loro lavoro in modo professionale, sempre vicino agli ammalati, che hanno dovuto ricorrere anche vibrate proteste per vedere riconosciuti sacrosanti diritti salendo sul tetto degli uffici aziendali e chiedendo lo snellimento delle procedure burocratiche relative al concorso che si è protratto oltremodo creando disagi ai partecipanti e soprattutto all’utenza considerato che le risorse umane all’Annunziata e negli altri plessi sono diventate con il passare del tempo sempre meno adeguate alle reali esigenze. Alla spicciolata nelle ultime 48 ore hanno firmato i contratti di assunzione. Tra i 24 assunti anche sette riservisti come prevedono i concorsi dello Stato a cui spetta il 30 per cento dei posti disponibili. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza