Gli amanti della natura non possono rimanere indifferenti di fronte a uno spettacolo del genere. Accade a Cosenza, ormai da tempo, che germani reali popolino le sponde del fiume Busento (come si evince nel fotoservizio di Franco Arena). Stormi di una specie prestigiosa (detta anche dei capoverdi), capostipite della famiglia delle anatre, che restano in vita troppo poco (massimo 10 anni), ma nel breve lasso di tempo in cui popolano i fiumi e migrano, sono in grado di regalare un colpo d'occhio notevole. Per informazioni, chiedere ai cosentini che li stanno ammirando da giorni. E si stropicciano gli occhi perché, insieme a loro, stanno facendo la propria comparsa anche gli aironi: si librano in cielo e lo attraversano rendendolo più candido. Scenari del genere non accadono così di rado, anche sulle sponde del Crati e del Surdo. Fenomeni da “preservare”, soprattutto quando c'è da effettuare la pulizia degli alvei dei fiumi, molto spesso eseguita con mezzi meccanici. In passato ambientalisti, Wwf e Lipu hanno posto l'accento sui pericoli che corre, così facendo, la fauna. Perché il Crati, il Busento e i loro “gemelli” sono popolati da creature meravigliose. E meriterebbero più attenzione.