«Di scuola-lavoro non si può morire». Si tratta di una delle scritte che campeggiavano su striscioni e cartelli che gli studenti cosentini oggi hanno portato in giro, nel corso di una manifestazione che, partita dall’Itis Monaco, ha coinvolto diversi istituti cittadini. Gli studenti, in tutta Italia, hanno voluto oggi ricordare così la morte di Lorenzo, il diciottenne morto in fabbrica in Friuli, schiacciato da una trave d’acciaio mentre lavorava nell’ambito di uno stage in una carpenteria vicino ad Udine.
Caricamento commenti
Commenta la notizia