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Docente 33enne si è dato fuoco a Rende: è in condizioni gravi a Napoli

L'uomo aveva chiesto un permesso di due giorni per tornare in Calabria a trovare i familiari. Nella scuola lombarda in cui insegnava era apprezzato e stimato

Il docente che si è dato fuoco ieri a Rende, davanti alla caserma dei carabinieri, è stato ricoverato in condizioni gravi ma stazionarie al "Cardarelli" di Napoli.

Era regolarmente vaccinato contro il Covid e mercoledì aveva chiesto un permesso di due giorni al dirigente scolastico per tornare in Calabria a trovare i familiari. Nella scuola lombarda in cui insegnava era apprezzato e stimato.

L’uomo, F.C. di 33 anni, si era cosparso di benzina e solo il pronto intervento dei commercianti della zona, del piantone della caserma e di altri militari ha scongiurato il peggio grazie all'uso di un estintore, ma ha riportato ustioni gravi su oltre il settanta per cento del corpo.

La famiglia è originaria del Crotonese e il giovane non si sarebbe ripreso dalla morte del padre, avvenuta un paio di anni fa e per questo era anche stato in cura in alcuni centri sanitari pubblici. Ieri avrebbe detto alla madre che usciva per alcune compere, ma in realtà ha comprato solo della benzina in un distributore, per poi recarsi davanti alla caserma dei Carabinieri, parcheggiare l’auto della famiglia, una Fiat 600 gialla, e scendere con tanica e accendino. Salvato grazie alla presenza di spirito di un Carabiniere e di due gommisti, che sono accorsi con degli estintori.

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