Cimiero, l’opposizione denuncia abbandono e incuria. In una nota stampa corredata da un book fotografico Rete dei beni comuni attacca il Comune: «il grado di civiltà raggiunto da un paese si misura anche attraverso queste cose. È indegno quanto rappresentato da queste immagini, dove da mesi materiale di scarto, inerti e rifiuti giacciono depositati di fianco la camera mortuaria del cimitero di Paola. Nessuna scusa questa volta servirà a giustificare una simile situazione. Che il paese avesse raggiunto livelli di immoralità preoccupanti è sotto gli occhi di tutti da anni, ma mai, nessuno prima, si era permesso di recare pregiudizio ad un luogo sacro, ultima dimora dei nostri cari defunti».
Situazioni del genere aggiunge Rbc: «dovrebbero farci riflettere e spingere per l’individuazione di soluzioni in grado di ripristinare decoro e normalità. I noti problemi idrogeologici che interessano l’area, la trascuratezza, gli interventi edilizi passati e recenti, hanno concorso a creare una zona cimiteriale inidonea e inaccessibile. Occorrerebbe individuare una nuova zona o procedere con un intervento risolutivo di rigenerazione, attraverso l’adozione di un piano di settore concertato con le varie imprese funebri del territorio. Un piano del genere sarebbe necessario principalmente per stabilire quanto, quando, dove e come attuare gli interventi rigenerativi cimiteriali che risulteranno necessari».
Servirebbe pertanto al più presto conclude il movimento «un programma organico di interventi mai avviato prima d’ora che miri a risolvere una volta per tutte il decoro, dalle opere edilizie al verde, ai servizi cimiteriali in generale (sale mortuarie, sale liturgiche, loculi, ecc.) in base a uno specifico screening delle necessità».
Per il Cimitero, ricordiamo, si attendono ancora i due milioni di euro che dovrebbero consentire di mettere in sicurezza tutta l’area. Ricordiamo che a dicembre per il cedimento di un muro è sgtato necessario demolire e ricostruire un intero blocco di loculi.
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