Cosenza

Venerdì 22 Novembre 2024

Vertenza Abramo, la protesta rimbomba anche a Cosenza: “Abbiamo ricevuto anche stipendi da 10 euro” FOTO | VIDEO

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Centinaia di lavoratori della Abramo Customer Care, accompagnati dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, con volti tirati e tanta voglia di manifestare il proprio malcontento: è questo lo scenario che si presenta a piazza Kennedy, nel cuore di Cosenza, stamattina. Tra i dipendenti c'è anche qualcuno che confessa di avere ricevuto spezzoni di stipendio anche umilianti: “C'è chi ha percepito anche... appena 10 euro. Vogliamo il nostro stipendio! Basta vivere nel limbo!”. Anche il sindaco di Montalto, Pietro Caracciolo, si è presentato a piazza Kennedy per sostenere i lavoratori dell'azienda che opera proprio nel territorio montaltese.

I dati della crisi

1500 - o giù di lì - sono i lavoratori calabresi che non conoscono il proprio futuro. Il gruppo Abramo Customer care è nell'occhio del ciclone sin dal 2019. Da tre anni a questa parte, migliaia di famiglie non sanno più a che santo votarsi mentre le speranze di ottenere risposte positive - nei prossimi giorni, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi - si assottigliano sempre di più sotto i colpi di una crisi che sembra reversibile. Ma non si arrendono: che appartengano al cuore pulsante della Abramo Customer Care, a Crotone (700), o nelle sedi distaccate di Montalto (450) e Catanzaro (100). A questi vanno aggiunti i dipendenti che si trovano dislocati in altre zone (come Palermo). Altri 1500 dipendenti, nei mesi precedenti erano stati trasferiti in società diverse ma non se la passano bene. Per i lavoratori calabresi (che hanno mantenuto la “commessa” di Tim e, solo in parte, di Enel) gli ultimi mesi sono stati pesanti: due mensilità congelate (gennaio e febbraio) e mese di dicembre pagato a singhiozzo. La situazione è precipitata lo scorso 27 gennaio, quando il Tribunale di Roma ha dichiaratolo stato di insolvenza della società. Il futuro è nebuloso ma i lavoratori di Abramo non si arrendono. E sono scesi in piazza per manifestare il loro diritto al lavoro. Il loro sacrosanto diritto alla tranquillità, dopo anni di sacrifici.

Le altre amministrazioni

Anche l'Amministrazione comunale di Cosenza, insieme ai comuni di Montalto Uffugo, Mendicino, Torano Castello, Cerzeto e Rota Greca, ha espresso la propria solidarietà ai lavoratori .

Qui c'è in gioco il destino di 1500 lavoratori e delle loro famiglie – si legge in un documento congiunto firmato dagli amministratori delle città di Cosenza, Montalto, Mendicino, Torano Castello, Cerzeto e Rota Greca –. Le istituzioni locali hanno il dovere, come è stato fatto, di schierarsi al loro fianco, non solo per far sentire la propria vicinanza, ma per far sì che anche le istituzioni sovracomunali e sovraregionali, a cominciare dalla Regione, per continuare con la deputazione parlamentare calabrese ed il Ministro del Lavoro, facciano la loro parte per scongiurare il rischio della perdita, da parte dei dipendenti della Abramo, del posto di lavoro, messo seriamente in pericolo da anni di attendismi, assenza di chiarezza e da politiche aziendali non sempre oculate e poco rispettose dei diritti dei lavoratori. I sindaci delle nostre Amministrazioni comunali chiedono l'apertura di un tavolo nazionale al quale portare le rivendicazioni dei lavoratori della “Abramo Customer Care”, affinché siano ricercate soluzioni che mettano la parola fine a questa vertenza che si trascina stancamente ormai da troppo tempo, con grave preoccupazione per chi ha subìto la mortificazione di ogni tutela e diritto, vedendo naufragare miseramente l'illusione di un'occupazione stabile”.

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