Un duplice omicidio. Di chiara matrice mafiosa. Una esecuzione feroce, compiuta in assenza di testimoni. Su un Mercedes Glk, fermo in una strada interpoderale di località Gammellone-Cammarata di Castrovillari, sono stati ritrovati, nella tarda serata di ieri, i corpi senza vita di un uomo e una donna crivellati di proiettili esplosi da pistole calibro 9. L’allarme è scattato grazie a una telefonata giunta ai centralini delle forze dell’ordine. Una chiamata fatta da una persona residente nella zona che si è insospettita per la presenza della vettura.
L’auto era ferma con i fari ancora accesi sul ciglio strada quando sono arrivati i carabinieri che hanno bloccato il traffico per impedire l’accesso all’area. Un’area isolata dalla quale si raggiunge in pochi minuti il territorio di Cassano. Gli investigatori della compagnia castrovillarese hanno tentato subito di identificare le vittime: intorno alle 23 si è sparsa con sempre più insistenza la notizia che l’uomo ucciso fosse Maurizio Scorza, 57 anni. La circostanza assolutamente singolare e che l’uomo è stato trovato all’interno del bagagliaio della vettura insieme a un capretto ammazzato insieme a lui. La donna, invece, era seduta al posto di guida. Si tratta di una straniera di origine tunisina, Hedhli Hanese, 38enne residente a Villapiana che da qualche tempo era sentimentalmente legata al cinquantasettenne (i due si erano sposati).
La morte del pregiudicato e della donna, stando a quanto é emerso dagli accertamenti dei militari dell’Arma, risalirebbe a poche ore prima il ritrovamento dei cadaveri. Le indagini mirano anche ad accertare se il duplice omicidio sia avvenuto effettivamente nel luogo in cui sono stati trovati i cadaveri o altrove, valutando cioè la possibilità che la vettura con a bordo i corpi sia stata portata successivamente sul posto dalla fitta vegetazione in cui é stata rinvenuta, per ritardare il più possibile la scoperta dell’assassinio di Scorza e della moglie.
Sul posto oltre ai militari della compagnia locale sono intervenuti gli investigatori del Reparto operativo provinciale di Cosenza. La direzione delle indagini è stata assunta dal procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio. È stata pure allertata la Dda di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri. Maurizio Scorza nel novembre del 2013 era rimasto vittima di un altro agguato. In via delle Industrie, a Castrovillari, un killer armato di pistola gli aveva esploso contro quattro colpi ferendolo in varie parti del corpo. L’uomo, subito soccorso, era riuscito a scampare tuttavia alla morte grazie al tempestivo intervento dei medici e ad un salvifico intervento chirurgico. Sempre Scorza era stato arrestato per spaccio di droga nel luglio del 2003 con altre sette persone di Cassano.
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