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Quella tratta dismessa “Paola-Cosenza” non è solo un ricordo. Le associazioni: “Se ne discuta”

Nelle scorse settimane si è svolto il primo incontro tra vari rappresentanti di una rete di associazioni, comitati e portatori di interesse attivi sui territori che ricadono lungo la tratta ferroviaria dismessa “Paola-Cosenza”, chiusa, dopo 72 anni di attività, il 28 aprile 1987. La linea è un cimelio di interesse storico-tecnico indubbio, poiché per lunghe tratte è armata con cremagliera speciale tipo STRUB per 23 km ed è dotata di materiale proprio, che si differenzia dallo standard FS. Sul territorio, inoltre, insistono ancora le stazioni e molti altri stabili e manufatti che risalgono a più di cento anni fa. Siamo di fronte, dunque, ad un museo a cielo aperto.

 

Il documento

I firmatari del documento stilato durante l’incontro, molti dei quali si battono da decenni per riavere un treno su quei binari, sostengono che la valorizzazione della tratta può rappresentare un volano per l’economia di un’area fortemente colpita dallo spopolamento, ma disseminata di numerosi attrattori turistici (storici, culturali, artistici, architettonici, naturalistici). La “Paola – Cosenza”, infatti, collega la città al mare e attraversa la “Crocetta”, di inestimabile valore paesaggistico (con torrenti incantati, faggete e castagneti secolari, antico rifugio di briganti, oltre a punti panoramici mozzafiato come Serra Crociata), nonché alcuni borghi dai centri storici bellissimi, con chiese e palazzi baronali, antichi collegamenti come la Via Emolitana.

 

La normativa. La Legge 9 agosto 2017, n. 128, salvaguarda e valorizza “le tratte ferroviarie di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, che comprendono i tracciati ferroviari, le stazioni e le relative opere d'arte e pertinenze, e dei mezzi rotabili storici e turistici abilitati a percorrerle, nonché la disciplina dell'utilizzo dei ferrocicli”. La Regione Calabria, che nel 2016 si è anche dotata di un Quadro Territoriale Regionale a valenza Paesaggistica, potrebbe chiedere l’inserimento della Paola-Cosenza nell’elenco previsto dalla Legge. Nondimeno, tutto questo diventa di grande attualità con il PNRR, cui è collegato il Fondo Complementare che finanzia con 1,460 miliardi di euro il ‘Piano Strategico Grandi attrattori culturali’ per gli investimenti previsti dal Ministero della Cultura, fondi, questi, «destinati al recupero di siti e complessi di elevato valore storico e architettonico, in stato di abbandono o bisognosi di radicali azioni di restauro».

 

La Greenway. Sono noti i problemi legati al dissesto idrogeologico che insiste su alcuni territori della tratta, resta, però, il fatto che il percorso della “Paola – Cosenza” costituisce, anche, una Greenway, prestandosi a diverse iniziative nell’ottica del turismo sostenibile e della mobilità “dolce”. Nate in Europa nel 1998, le “vie verdi” possono costituire un sistema di trasporto intermodale, con itinerari dedicati ad una circolazione non motorizzata che, sfruttando il territorio, connette le popolazioni con le risorse locali e con gli insediamenti urbani, con un’alta valenza ecologica. Lungo le greenways possono quindi sorgere percorsi di trekking, pista ciclabile/skate, ippovie, percorsi botanici/faunistici, percorsi eno-gastronomici, percorsi fotografici, estemporanee di pittura, premi letterari tematici, rappresentazioni teatrali a tema storico. Nel caso specifico possono, inoltre, essere utilizzati dei ferrocicli/velorail.

 

Le richieste.

Nel Documento si manifesta la volontà di richiedere un incontro con i rappresentanti degli organi competenti, al fine di stimolare le necessarie azioni per l’inclusione della Paola-Cosenza nell’elenco delle ferrovie turistiche, nonché di costituire un partenariato finalizzato alla valorizzazione e alla gestione dell’area.

 

I firmatari: Gruppo Fb “Per la riapertura della Paola – Cosenza”, Ass. Kroj_i_vjetr, Gruppo 19 luglio, Pro loco San Fili, B&b Antica Calabria, ViviAmo San Fili, Gruppo Fb “San Fili - Storia e fotografia”, Ass. San Lucido Cerasuolo, Ass. Attivamente, Coastclick.it, Ass. Clampetia, Pro Loco San Lucido, Comitato Fosse Paola Sud, Auser ODV-ETS, Rete dei beni comuni ODV-ETS, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – Rende, Distretto del cibo “Tirreno cosentino”, Distretto del cibo “Serre cosentine”, Ass. Cult. FREMO-Calabria “Nino Caldarella”, Associazione Ferrovie in Calabria.

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