Cosenza non è solo quella delle auto perdute nell’imbuto di viale Mancini. Accanto alla città nota ce n’è un’altra che si fatica a distinguere, una città che vive e si agita di notte, prevalentemente nei fine settimana. Sono giovani che animano la movida, che s’incontrano e che bevono drink, birre e qualche volta anche superalcolici. Al calar del buio Cosenza cambia i suoi connotati sociali, le strade diventano discoteche a cielo aperto e le aiuole discariche di lattine e bottiglie vuote. C’è un fazzoletto di verde urbano che sorge tra via Tocci e via Alimena che ieri era coperto da un tappeto di spazzatura. Un “cassonetto” di madre terra dove i ragazzi hanno abbandonato i rifiuti dell’ultima movida: dalle lattine alle cannucce, dai contenitori di plastica alle bottiglie di vetro. Un itinerario d’indecenza, frontespizio per i tanti cittadini (da quelle parti sono ubicate le sedi di Confindustria, Asp e Camera di Commercio) che ogni giorno percorrono quella strada