Il capoclan Mario Serpa è deceduto nel carcere di Parma dove era detenuto. È stato trovato morto questa mattina in cella. Il boss era finito tra le sbarre nel 1983 dopo la condanna all'ergastolo. Poi nel 2006 aveva ottenuto la semilibertà che gli è stata revocata dal tribunale di sorveglianza a seguito del rinvio a giudizio in Tela del Ragno. Nel 2017 è stato assolto nel medesimo procedimento con formula piena ma il Tribunale di sorveglianza di Bologna non gli ha più concesso i benefici che aveva prima.
Chi era Mario Serpa
"Don Mario", così lo chiamavano i suoi, era il capo indiscusso dell'omonima 'ndrina negli anni ’80, Mario Serpa e la storica famiglia ndrangheta avevano la loro base a pochi metri dalla zona Castello, a Paola. La sua famiglia è stata protagonista di una sanguinosa faida in piccolo fazzoletto di terra troppo difficile da spartire. I Serpa di Paola, i Calvano di San Lucido, e i Martello di Fuscaldo hanno imbracciato fucili e pistole per quasi venti anni. Con la scissione interna al clan Serpa negli anni ‘90 boss e picciotti hanno innescato un’autentica guerra. Sanguinaria e crudele.