Questa mattina il gruppo "Femin cosentine" in sit in all'ingresso dell'azienda ospedaliera per protestare contro la precarietà costante in cui versano i servizi sanitari dedicati alle donne. Primo fra tutti quello dell'interruzione volontaria di gravidanza. "Ieri il dottor Filippelli - ha detto una portavoce - ha dichiarato che il servizio sarebbe stato ripristinato, ma così non è avvenuto. A meno che la manifestazione di interesse non vada deserta, se tutto va bene ci vorrà agosto, il diritto all'aborto a Cosenza rimane costantemente minacciato. Noi ci incateniamo qui".
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