Quando i problemi non vanno in ferie e nessuno interviene per risolverli. La storia si ripete da anni, d’estate, in città. Al centro e soprattutto nelle periferie. Cumuli di spazzatura, perdite idriche, buche grandi quanto un cratere lunare delle cui origine si sono perse le tracce. Situazioni ancora più evidenti complice il fatto che ci sono larghi vuoti nelle aree parcheggio in quanto molti cosentini sono ancora in ferie.
Il fenomeno dell’abbandono indiscriminato della spazzatura non accenna a diminuire nonostante gli inviti dell’amministrazione comunale verso il popolo degli incivili. E così passeggiando sulle colline che s’affacciano sullo storico rione di San Francesco d’Assisi è facile notare una montagna di rifiuti ed altro materiale tra cui anche scarti edili proprio a ridosso della sede del laboratorio di restauro della Soprintendenza. Senza dimenticare che all’imbocco della strada che porta a San Francesco (ma di questo ci occuperemo più diffusamente nei prossimi giorni) giacciono immobili alcune grosse pietre che si sono staccate quasi due anni fa nel corso dell’inverno dalla scarpata e che nessuno ha mai provveduto a recuperare salvo piazzare le immancabili transenne che delimitano l’area e segnalano un pericolo per alcune decine di metri non si sa reale o virtuale.
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