Fu il primo atto dell’amministrazione targata Franz Caruso, condito anche da proteste e sit-in. Il ritorno di via Roma alla sua originaria conformazione, che comportò l’eliminazione della piazza compresa tra le scuole Plastina-Pizzuti e Zumbini, generò non poche polemiche nel momento in cui le ruspe entrarono effettivamente in azione, ma dopotutto il sindaco lo annunciò in campagna elettorale, portando avanti un progetto che – secondo le prospettive del medesimo esecutivo locale – deve essere ancora completato. Riguarda un più dettagliato piano della viabilità in tutta quell’area, a prescindere dalla realizzazione della striscia d’asfalto attraverso la quale lo slargo oggi non esiste più, sostituito da un ampio dosso posizionato per garantire maggiore sicurezza, in quanto costringe le auto a rallentare in prossimità degli edifici scolastici. Adesso, però, occorre riorganizzare l’intero sistema viario, rimasto monco e fermo al ripristino del senso unico su piazza Bilotti, quando, invece, in precedenza, si circolava lungo due corsie. Quest’ultimo provvedimento coincise proprio con l’apertura del tratto di via Roma al traffico veicolare e in quella circostanza sindaco, assessorati in materia e uffici preposti, sottolinearono l’importanza di rendere più fluida la circolazione stradale, coinvolgendo nella programmazione pure l’Università della Calabria, tutt’ora intenta – spiega l’inquilino del Municipio – a trovare le giuste soluzioni rispetto alle indicazioni fornite da Palazzo dei Bruzi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud – Cosenza