"Oggi siamo in piazza, insieme, non contro qualcuno. Siamo insieme per la legalità. Oggi siamo in piazza per costruire un perimetro di sicurezza attorno alle istituzioni, alla politica, all’economia del nostro territorio". È questa forse la sintesi migliore della manifestazione svoltasi ieri sera a Rende. Un migliaio di persone hanno attraversato via Rossini per manifestare contro tutte le mafie. A partire dai sindacati, dagli studenti delle scuole cittadine, dalle associazioni territoriali e finanche dagli scout. Presenti anche alcuni consiglieri comunali d'opposizione (De Rose, Talarico, Principe e Bonanno) e prof universitari. Grandi assenti però le associazioni studentesche dell'Unical e soprattutto nessun rappresentante della maggioranza. Fiaccole accese e musica. Tanta convinzione, anche. Un punto di partenza. «Le recenti indagini hanno disvelato una cappa di malaffare e criminalità organizzata che grava sull'area urbana e su tutto il territorio provinciale, una recrudescenza criminale che preoccupa, perché proprio in questa fase, l’arrivo di importanti risorse nei territori, rischia di suscitare ancora di più l’interesse della criminalità organizzata e alimentare la strategia di espansione della ndrangheta. Siamo fortemente convinti che il modo più efficace per dire no alle mafie, sia la partecipazione attiva, l'impegno civico, per questo motivo sindacalisti, studenti, associazioni culturali abbiamo deciso di essere qui questa sera. Qui, in questa piazza, c’è la parte sana di una società che sceglie senza sé e senza ma la legalità, che ha scelto da che parte stare mettendoci la faccia», il messaggio dei protagonisti.
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