Il Sindaco Franz Caruso ha conferito, nel corso di una cerimonia molto emozionante e partecipata, tenutasi a Villa Rendano, la civica benemerenza all'avvocato Giuseppe Farina, apprezzato professionista, protagonista di una singolare quanto significativa esperienza personale, quando, nel luglio del 2016, contrasse la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e, senza perdersi d'animo, pubblicò, nel 2021, per la casa editrice Pellegrini, la sua autobiografia, dal titolo “E poi l'anima mi chiese un altro viaggio” nella quale ha raccontato, senza reticenze, la sua malattia, scegliendo di condividere quanto gli era successo e che aveva cambiato il corso della sua vita. Nonostante tutto, Giuseppe Farina, riesce oggi a lavorare con l’ausilio di un comunicatore oculare. Il Sindaco Franz Caruso ha voluto riconoscere i meriti dell'avvocato Giuseppe Farina, attraverso il conferimento della civica benemerenza nella quale è racchiuso l'apprezzamento della città nei confronti sia della sua attività intellettuale che della testimonianza sociale di cui si è reso protagonista in materia di affermazione dei diritti umani. Nella motivazione che è stata letta dal Sindaco durante la cerimonia, si fa riferimento al fatto che l'avvocato Farina “ha vinto i limiti imposti dalla contingenza della SLA attraverso un'opera di tenacia umana dimostrata attraverso il suo impegno di scrittore e di cittadino esemplare. Egli ha dato una concreta testimonianza di cittadinanza attiva. Attraverso questa benemerenza, la città di Cosenza vuole evidenziare l'esempio umano dell'insignito nell'affermazione dei diritti dell'uomo e del cittadino”. Nel suo intervento Franz Caruso ha rievocato i momenti vissuti insieme a Giuseppe Farina, sia nelle aule del tribunale, sia in altri contesti, come quando frequentavano lo stesso centro sportivo dell'amico comune Biagio Amato. “Non è solo il nostro – ha detto il Sindaco - un rapporto professionale, ma di antica amicizia, poi rinsaldatosi anche nelle aule di giustizia” Franz Caruso ha detto inoltre di aver sofferto tanto, al pari degli altri amici di Giuseppe Farina, quando ha appreso della sua malattia. E poi ha ricordato di quando, appena eletto Sindaco, si recò al cinema Garden alla presentazione del libro di Farina.
“In quella circostanza – ha aggiunto Franz Caruso - ho colto la grandezza dell'uomo, perché vedere un giovane nel pieno della sua attività fisica e professionale colpito da questa terribile malattia, lascia disorientati. Constatare, invece, che nonostante la difficile situazione, sia riuscito ad affrontare questo momento, ma anche a trasmettere un'esperienza veramente unica, ha fatto sì, dopo un confronto con l'amico comune Enzo Paolini, che si pensasse a qualcosa di importante che desse la giusta risonanza a questa esperienza che non poteva rimanere patrimonio di una cerchia ristretta, come gli amici di Giuseppe, ma doveva essere trasmessa anche a chi non lo aveva conosciuto nel pieno della sua vitalità”. Di qui l'idea di conferirgli la civica benemerenza per comunicare alla città, ma anche fuori della città, l'importanza del messaggio che Giuseppe Farina è riuscito a veicolare con la sua forza, la sua tenacia e la capacità di affrontare una situazione così grave e difficile.
“Questo – ha concluso Franz Caruso – è per il Comune il primo caso di riconoscimento di una civica benemerenza, il massimo riconoscimento che un'Amministrazione, e attraverso di essa una comunità, possa dare ad un suo cittadino che dà lustro alla città per gli esempi che dà e di cui si è fatto portatore. Non tutti – ha detto il Sindaco rivolgendosi direttamente all'amico e collega avvocato -avrebbero avuto la forza che tu hai dimostrato di avere. Tu sei l'alfiere di una comunità diversa e che, per il tuo tramite, dà dignità a tutti quanti, dai normodotati a chi aspira a vivere in una città che elimina tutte le barriere architettoniche. Sei l'esempio più fulgido di una forza e di una determinazione che deve essere da sprone per tutti quanti noi”.
59 anni, laureatosi in Giurisprudenza all'Università Magna Grecia di Catanzaro, Giuseppe Farina, è iscritto all'albo degli avvocati dal 1993 ed è patrocinante in Cassazione. Il suo libro si è aggiudicato il riconoscimento “Roma premia la cultura sociale” ed ha avuto il patrocinio dell'Associazione Sclerosi Laterale Amiotrofica alla quale l'avvocato Farina ha devoluto tutto il ricavato dei diritti d'autore. Il volume è stato presentato in diverse scuole di Cosenza e Reggio Calabria per sensibilizzare i ragazzi sui temi della disabilità e solidarietà.
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