La situazione di tensione alla Amaco, azienda di trasporti di Cosenza, sembra andare avanti. Questa mattina gli autobus sono rimasti fermi a causa di ritardi nei pagamenti della mensilità di maggio ai lavoratori. Poi, il servizio è ripartito alle 10,30, sebbene l'agitazione tra i dipendenti continui.
Le proteste sono iniziate alle 5 di questa mattina, con i lavoratori radunati davanti alla sede dell'azienda a contrada Torrevecchia. L'Amaco, che conta 130 dipendenti, sta attraversando una grave crisi da mesi.
Il sindaco Franz Caruso ha chiesto ed ottenuto un incontro con il presidente Roberto Occhiuto, BPER e Cometra per affrontare e risolvere la nuova emergenza Amaco
Il sindaco Franz Caruso ha chiesto ed ottenuto un incontro con il Governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, con BPER e con Cometra per martedì 30 maggio alle ore 18 in Cittadella Regionale per affrontare e risolvere le problematiche relative al mancato stanziamento delle anticipazioni di risorse finanziarie del Consorzio Meridionale Trasporti ad Amaco, necessarie per il pagamento degli stipendi dei lavoratori. La richiesta del tavolo operativo regionale formulata dal sindaco Franz Caruso, è stata sollecitata dai rappresentanti sindacali di Filt Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Confail nel corso della riunione svoltasi questa mattina a Palazzo dei Bruzi. I lavoratori Amaco, infatti, avevano dato vita sin dalle prime ore di oggi ad una forma di protesta a seguito dell’annuncio, da parte dell’amministratore Amaco, dell’impossibilità di pagare gli stipendi per la scadenza della convenzione tra una società della gruppo BPER Banca, che gestisce la tesoreria della Regione Calabria, e Cometra che garantiva a quest’ultima un fido di cassa a fronte di un anticipo su fattura con cessione del credito. Da quanto riferito dai rappresentanti sindacali, nel confronto con il Primo Cittadino, la scadenza della convenzione, avvenuta il 31 marzo scorso, non è stata comunicata da Cometra ad Amaco, che ha sospeso di fatto le anticipazioni di liquidità non consentendo il pagamento delle spettanze dovute ai lavoratori. I rappresentanti sindacali hanno quindi chiesto al sindaco Franz Caruso di avviare una interlocuzione con la Regione Calabria alla loro presenza, intravedendo nella questione, problematiche squisitamente politiche che potrebbero mettere in discussione il futuro stesso di Amaco.
“Chi sono i padri delle criticità di Amaco, lo sappiamo – hanno affermato i rappresentanti sindacali – Oggi, però, è il momento di cambiare registro e proiettare l’azienda ad un futuro migliore rilanciandone crescita e opportunità di sviluppo, in prospettiva di un servizio di area vasta e di bacino. In questo contesto è indispensabile capire cosa vuole fare la Regione Calabria, non potendo noi, oggettivamente, chiedere nulla di più di quanto già fatto al Comune di Cosenza ed all’amministrazione Caruso, che deve andare avanti nel lavoro tracciato con il nuovo amministratore unico Michelangelo Mastrolorenzo”. Il sindaco Franz Caruso, comprendendo le giuste richieste dei lavoratori di vedersi corrisposto lo stipendio, ancora una volta ha ribadito la propria volontà a fare quanto è nelle sue possibilità per salvare Amaco e proiettarla verso un futuro di crescita. “La prospettiva di Amaco per me è Amaco – ha affermato il sindaco Franz Caruso – Rispetto a questo obiettivo abbiamo messo in campo azioni adeguate, capaci di dare opportunità di crescita all’azienda. Il Piano industriale è credibile e veritiero ed attraverso di esso penso si possa risolvere positivamente la vicenda giudiziaria in atto. Insieme a voi ed ai lavoratori Amaco, con l’indispensabile impegno dell’amministratore Mastrolorenzo sono fiducioso di poter centrare l’obiettivo. Ora però dobbiamo affrontare l’emergenza attuale che mi auguro possa essere risolta attraverso l’incontro con il Presidente Occhiuto, che ringrazio per la tempestività con cui ha dato seguito alla mia richiesta”.
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