La casa che vorrei. È lo slogan vincente con cui gli alunni della I^D secondaria del Convitto nazionale Bernardino Telesio, hanno presentato il progetto, “Lavoriamo insieme per un mondo green: realizzazione di una casa monofamiliare” finalizzato a diffondere la cultura delle case e città green. Gli alunni, con impegno e passione, oltre a parlare di ecosostenibilità, hanno dimostrato tutta la loro bravura, realizzando un bellissimo plastico di una casa ecologica, con materiali ecosostenibili ed anche di riciclo, alberi e verde a conferire colori alle strade e tanta, tanta bellezza. Tutta quella che i bambini sono in grado di vedere ed immaginare. Il progetto ha visto gli alunni partecipare con grande entusiasmo, diventando sindaco, progettisti, architetti, ingegneri, geologi, geometri, costruttori e committenti per un giorno. «Questo progetto nasce durante una lezione frontale di educazione civica che aveva come argomento l’ecosostenibilità dell'agenda 2030» – ha detto Isabella Bonfiglio, insegnante di matematica e scienze dei ragazzi e promotrice del progetto. «Chiaramente abbiamo cercato di mettere in atto un progetto che potesse essere abbastanza inclusivo e che mettesse in rilievo quelle che sono le basi dell'eco sostenibilità per le costruzioni e che richiede un taglio dei consumi energetici di circa il 25%, con interventi come cappotto termico, sostituzione degli infissi, nuove caldaie a condensazione, fotovoltaico e pannelli solari per poter arrivare successivamente ad una casa ad energia zero». «I ragazzi per meglio comprendere il progetto e presentarlo alla platea hanno studiato le normative ed anche il testo unico sull'edilizia e capito quali sono i passaggi da espletare per la costruzione di una casa, dall’acquisto del terreno, alla progettazione, e ai permessi edilizi da ottenere» – ha aggiunto l’insegnante Carla Fiore. Dopo aver rappresentato il progetto i ragazzi hanno concluso l’incontro cantando il brano “Terra” volta a sensibilizzare tutti sul un tema centrale ed importante come quello ambientale. Come evidenziato dalla docente responsabile del progetto durante la presentazione, l'aspetto veramente importante ed altamente educativo di quest'iniziativa didattica, è stata la capacità organizzativa di tutti gli alunni della classe a cooperare per realizzare, anche in tempi brevi, il plastico, curandolo nei minimi dettagli. Una cooperazione, che è servita anche agli stessi ragazzi per veder crescere anche la bellezza di stare insieme e di essere "squadra". Che, utilizzando un lessico sportivo, vince e convince. A realizzare il progetto sono stati: Jasmin Cefariello, Carlotta Campostella, Umberto Costanzo, Antonio De Luca, Sole Flesca, Sofia Gelmo, Vittoria Giordano, Gabriel Greco, Melissa Grimaldi, Alessio Lauro, Carmine Luongo, Mara Martirano, Antonio Misuraca, Federico Montalto, Michela Montalto, Chantal Noblea, Mariadiletta Simerano e Federico Trimboli. Anche il vicepreside Gildo Urlandini intervenuto nel corso dell’incontro per i saluti istituzionali, oltre a lodare la significativa importanza didattica dell'iniziativa, si è congratulato con gli alunni per l'eccellente lavoro svolto. Questo, anche a dimostrazione che la scuola non è solo teoria, ma è anche coinvolgimento e valorizzazione della ‘talentuositá’ di chi siede tra i banchi e non sempre i veri maestri, stanno dietro le cattedre.