Un selfie con in mano un cartello che recita "Io lavoro con la musica". È questo il flashmob che corre via web in queste ore e che vede protagonisti i più famosi cantanti italiani. Un appello affinchè la festa della musica del 21 giugno non diventi una "festa senza musica". Molti artisti infatti - ma anche addetti ai lavori meno noti - hanno chiesto sostegno al governo. "Chiediamo a gran voce che d'ora in avanti il governo tenga conto delle reali esigenze di un settore che produce cultura, contribuisce all'economia del paese e conta centinaia di migliaia di lavoratori che hanno diritto alla stessa dignità degli altri". Il centro della questione è la sospensione di tutti gli eventi musicali, teatrali e culturali in genere necessaria per via del lockdown imposto dall'emergenza Coronavirus. Ad oggi, gli operatori dello spettacolo di dicono "ignorati" dal decreto rilancio lanciato dal premier Giuseppe Conte, per la ripartenza del Paese dopo il lockdown. Ad aderire all'iniziativa anche il cosentino Brunori Sas insieme ai colleghi Vasco Rossi, Jovanotti, Irene Grandi, Malika Ayane, Diodato, Levante, Max Gazzè, Piero Pelù, Enico Nigiotti.