Circa 260 opere a disposizione di tutti attraverso un archivio digitale utile per attività di studio e ricerca, con foto, info e dettagli delle opere. La pinacoteca Andrea Alfano di Saracena sta avviando in questi giorni la digitalizzazione del suo grande patrimonio culturale che l'amministrazione comunale di Saracena, guidata dal sindaco Renzo Russo, ha voluto restituire alla città e che ora continua a voler essere valorizzato e condiviso anche attraverso i nuovi sistemi multimediali.
«La cultura può e deve arrivare a tutti - ha sostenuto l'assessore alle politiche per la crescita culturale, Rosanna Propato che sta seguendo per conto dell'esecutivo questa importante azione di catalogazione digitale - scegliendo con intelligenza le nuove forme di comunicazione per attrarre gli amanti dell'arte e avvicinare le nuove generazioni». Questo sarà il preludio per nuove mostre tematiche che permetteranno di riaprire gli spazi del polo culturale nel cuore del centro storico, all'interno della splendida cornice di Palazzo Mastromarchi.
Dopo una prima attività di studio e ricerca realizzata dalla dottoressa Dunia sono iniziati i lavori di inventariazione, catalogazione e digitalizzazione di tutto il patrimonio artistico della Pinacoteca che custodisce opere dei grandi nomi del panorama artistico del ‘900. Opere che furono donate, in gran parte, al Comune di Saracena dall'associazione Sestium ed alcune delle quali non sono mai state esposte al pubblico.
«Dopo l’importante lavoro di tutela fatto fin dal nostro insediamento - ha aggiunto Rosanna Propato - relativo alla riunificazione di tutte le opere che rischiavano di andare disperse, si sta procedendo alla catalogazione e all’archiviazione delle opere e quelle mai esposte saranno presentate in un prossimo allestimento». Ciascun quadro avrà a breve una propria carta di identità, fondamentale per reperire con facilità tutte le informazioni sull'opera.
La volontà è quella di tornare presto ad allestire nuove mostre che permettano a tutto il patrimonio artistico di essere ammirato nella sua interezza. Ma il lavoro di archiviazione sarà utile soprattutto per la messa in sicurezza delle opere.
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