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La storia degli Amarelli, la loro liquirizia è un tesoro della regione

Un film originale. E la liquirizia, il vero grande "tesoro" della regione. Un "tesoro" fatto di piante forti e radici odorose che mani sapienti lavorano da secoli. Mani guidate dall’ingegno e l’eleganza d’una famiglia nobile e antica: quella degli Amarelli di Rossano. Nella città che fu per un mese capitale del Sacro Romano Impero per via di Teofano che vi tenne corte in attesa del marito, Ottone II, sorge una delle più felici realtà imprenditoriali della Calabria. Una realtà apprezzata nel mondo che fa della Calabresità la sua forte arma di penetrazione e riconoscibilità, perché è qui che coltiva e produce la liquirizia venduta in cinque continenti. Alla straordinaria impresa degli Amarelli è dedicato il film-documentario  “Radici”, presentato ieri sera nella gremitissima sala del cinema “Citrigno”. L’opera è firmata dal regista Fabrizio Bancale e conta sulle straordinarie musiche del musicista e compositore calabrese Vincenzo Ricca; il montaggio e la produzione sono di Giovanni Marolla, la fotografia di Giuseppe De Masi, mentre la canzone “Radici” legata alla pellicola è cantata dalla bravissima Roberta Cleo Castellano. Il regista Bancale ha pubblicamente ringraziato Pina Mengano Amarelli, prima donna “Cavaliere del lavoro” in Calabria; Franco Amarelli, grande accademico; Giuseppe Amarelli, docente universitario e giurista, Margherita Amarelli, elegante continuatrice d’una grande tradizione familiare e Fortunato Amarelli, colto imprenditore e presidente di Confindustria per la provincia di Cosenza.
Il film-documentario è un viaggio nel mondo della liquirizia, con le sue piantagioni, il sistema produttivo, il Museo allestito a Rossano. La proiezione è stata salutata da lunghi applausi e dall’apprezzamento della critica. Sul palco Pina Amarelli, la parlamentare ed ex sottosegretario Anna Laura Orrico, il regista Bancale, il produttore Marolla e il presidente della sezione Cinema di Confindustria, Pino Citrigno. Il regista così come il produttore, sono stati ringraziati e premiati per il lavoro svolto. Un lavoro che esalta quella parte di Calabria spesso bistrattata e dimenticata che, al contrario, rappresenta una eccellenza per il mondo intero. La proiezione del film - come è stato da più parti sottolineato - ha rappresentato l’occasione per  sviluppare un racconto diverso della nostra terra, inserendosi in un contesto più ampio teso ad offrire una nuova narrazione dei luoghi. Tra il pubblico autorità di tutta la provincia, rappresentanti delle associazioni e stretti congiunti degli Amarelli, tra questi i fratelli Ginevra, Marina e Fabio Vercillo, pure loro originari di Rossano ma affermati professionisti nel capoluogo bruzio.

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