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I gialli italiani trasformati... in fumetti. E c'è la mano del cosentino Gaspare Orrico FOTO

I grandi gialli della letteratura italiana trasformati... in fumetti. Giallo China è un progetto che nasce con l'intento di trasporre a fumetti, in formato graphic novel, grandi titoli della letteratura giallo-noir italiana, in un momento particolarmente felice per questo genere. Il primo della serie è stato Miserere, tratto dall’omonimo romanzo di Vito Bruschini e disegnato da Vincenzo Giordano, è uscito a giugno 2021 ed coordinato da Laura Papa. Uno dei due autori è il quarantaquattrenne cosentino Gaspare Orrico che, dopo aver frequentato il liceo Artistico ed essersi laureato in storia medievale è nello staff dei disegnatori della Crazy Monkey Ink, al pari del cinquantunenne bolognese Gianluca Morozzi (ha esordito nel 2001 con Despero (Fernandel), al quale hanno fatto seguito 40 romanzi e più di duecentocinquanta racconti. Orrico ha condotto diversi laboratori d’arte e fumetto nelle scuole. Nel 2020, inoltre, ha iniziato una collaborazione con la casa editrice inglese “Aces Weekly” di David Lloyd e dal 2021 ha iniziato a lavorare con Giallo China.

Il giallo trasformato in fumetto: la sinossi

Quando muori, la vita ti scorre davanti agli occhi. E la vita ora sta scorrendo davanti agli occhi di Angie, colpita a morte dall’assassino che stava cercando. Riversa su un pavimento, Angie ripercorre la catena di eventi che l’ha portata fin lì, lei, studentessa abruzzese di ventidue anni, fuori sede a Bologna, aspirante cantante, che si ritrova per caso a indagare sull’omicidio di tre dei quattro componenti di una band bolognese. Angie si innamora di Mizar, l’unico superstite della band, un giovane bellissimo, sconvolto dalla tragedia, che suona come suonano gli angeli. Mentre cerca di risolvere l’intricato caso con il suo migliore amico, Lucio, e di conquistare il bel Mizar, Angie scivola lentamente in una spirale sempre più oscura, di cui sono parte la gelida Valentina, una vecchia discarica in campagna e misteri che si aprono su altri misteri. E poco a poco la vicenda si sposta dalla sala prove e dai vicoli di Bologna a due case gemelle, al termine di un sentiero di cipressi.

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